Immobili scolastici
per la prima infanzia:
il restyling continua

di Luca Reboldi

Dopo gli interventi sulle scuole dell'infanzia «Alberti» e «Bagatta», la piccola rivoluzione nell'edilizia scolastica di Rezzato passa ora dalla riqualificazione dell'asilo «Aldo Moro». Nelle scorse settimane, infatti, il Comune ha approvato il progetto che prevede alcuni interventi strutturali sulla scuola posta nel moderno quartiere a sud della frazione di Virle, dando così il via al terzo restyling su un edificio scolastico nell'arco di soli tre anni per un investimento economico sull'edilizia scolastica che s'aggira sui 2,2 milioni di euro totali.

Realizzato nei primissimi anni '80, l'asilo era già stato oggetto di un ampliamento nel 2008. Da allora i piccoli alunni si sono stabilmente trasferiti nella nuova ala, mentre negli ultimi anni la porzione più vecchia della struttura ha ospitato di volta in volta i bambini provenienti dagli altri asili del paese in ristrutturazione.

Praticamente vuota dallo scorso settembre, il Comune ha deciso di intervenire per modernizzare anche questa parte più datata dell'edificio in vista di eventuali utilizzi futuri.

Gli interventi, che prenderanno il via la prossima estate, prevedono di rendere più efficaci i sistemi energetici e l'adeguamento antisismico della struttura con un rinforzo armato dei muri, il rifacimento completo dei servizi igienici e dei controsoffitti, la sostituzione dei serramenti, l'ampliamento delle cucine e una nuova e più funzionale ripartizione degli spazi interni. Il costo totale dell'operazione è di circa 230 mila euro, 54 mila dei quali finanziati dal Miur nell'ambito del programma nazionale per la messa in sicurezza degli edifici scolastici.

«Un nuovo importante investimento sulle scuole, dopo i recentissimi interventi che hanno permesso la riapertura della scuola dell'infanzia Alberti e la profonda ristrutturazione della scuola Bagatta - ha commentato soddisfatto il sindaco Davide Giacomini - anche in questo caso puntiamo sull'adeguamento antisismico, sull'efficienza energetica e sulla capacità di ottenere risorse da bandi regionali e nazionali. Un altro passo avanti per scuole più sicure, più belle e più efficienti».

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