Incidente in Moldavia:
c’è un velo di mistero
sulla fine di Angelo Solina

La polizia della Moldavia
La polizia della Moldavia
La polizia della Moldavia
La polizia della Moldavia

Sarebbe prematuro e fuorviante parlare al momento di «giallo», ma di certa resta un fitto alone di mistero sulla morte di Angelo Solina, pensionato di 78 anni deceduto in un incidente stradale avvenuto durante un viaggio in Moldavia, la patria della seconda moglie, la badante di 30 anni più giovane che ha sposato la scorsa primavera.

LA COPPIA VIVEVA in un appartamento a Botticino dopo che il pensionato aveva venduto la prestigiosa villa a Mompiano. Secondo il racconto telefonico della coniuge, Angelo Solina sarebbe stato investito e ucciso da un’automobile mentre vagava per la strada ubriaco. Ma dalla sorella alla nipote, i familiari del pensionato sono scettici sulla versione fornita dalla moglie. Per questo hanno chiesto alle autorità italiane di fare chiarezza sulle circostanze della morte del congiunto. Tanti i presunti punti oscuri: l’incidente sarebbe avvenuto il 20 gennaio ma la notizia sarebbe giunta in Italia dopo sette giorni.

Ma non è solo il ritardo nelle comunicazioni del decesso a insospettire parenti e amici del 78enne: sembra assurdo che Angelo Solina, astemio da sempre, fosse ubriaco. La salma rientrata dalla Moldavia è ospitata nella cella frigorifera della Casa del commiato di Botticino in attesa della cremazione fissata per l’8 febbraio.

MA PRIMA di quella data i familiari attraverso la richiesta del proprio legale, sperano di poter ottenere l’ispezione del cadavere e la visione dei documenti sottoscritti dalla polizia stradale che ha rilevato l’incidente e dalle autorità moldave che hanno successivamente autorizzato il rimpatrio della salma.

Spetterà alla moglie della vittima, chiarire ogni aspetto di una vicenda dai risvolti inquietanti.

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