L’adunata nazionale? Rimini la vuole

L’adunata nazionale degli alpini del 2020 a Brescia? L’Ana di Brescia ci crede e giocherà le sue carte per spuntarla. La recente celebrazione dell’anniversario di Nikolajewka ha confermato l’alto livello di partecipazione dei gruppi e l’organizzazione puntuale. Un raduno in sedicesimo che fa ben sperare le penne nere di casa. Per una risposta comunque non bisognerà attendere molto, il prossimo autunno, quando il «nazionale» prenderà una decisione. Intanto Brescia dovrà vedersela nella prima fase con le aspirazioni di Rimini: il 3 marzo nella cittadina romagnola i presidenti di raggruppamento delle due regioni voteranno. SULLA CARTA Brescia ha i numeri per prevalere, ma la conta non è nello stile degli alpini che cercheranno una soluzione condivisa. Nella fase finale invece, quella che sceglierà la città, la partita non si annuncia facile perché si sono qualificate Firenze, Verona e Torino, insomma «avversarie» non così facili. Torino appare la più debole per aver ospitato nel 2011 l’adunata, le altre si vedrà.

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