L’ex segretaria davanti al giudice «Non ho fatto nulla»

di PA.CI.
Il blitz scattò in municipio
Il blitz scattò in municipio
Il blitz scattò in municipio
Il blitz scattò in municipio

Ha chiesto di essere sentita in aula nel corso del processo che la vede imputata per concussione. L’ex segretaria comunale di Concesio (e di altri paesi della provincia), Dora Cicalese ha voluto raccontare la sua verità al giudice. «I soldi presi erano semplici diritti di segretaria forfettizzati - ha spiegato in aula - Non ho commesso nessun reato». La donna, 67 anni, lo scorso maggio era stata arrestata con l’accusa di avere intascato soldi per ritardare l’iscrizione nel registro dei protesti di imprenditori con qualche difficoltà economica. Il pubblico ufficiale era finita ai domiciliari, ora è a piede libero, e sospesa per sei mesi dal suo lavoro. Per la procura di Brescia, la 67enne originaria della provincia di Salerno quando le banche segnalavano l’insolvenza dei debitori, invece di procedere con il protesto, avrebbe temporeggiato in cambio di piccole somme di denaro che andavano dai 20 ai 100 euro. A SEGNALARE il comportamento della donna era stata una realtà antiraket che opera a Concesio. L’attività del segretario comunale aveva indispettito alcuni colleghi che da qualche tempo non tolleravano più il suo modo di fare. Il blitz era scattato nel tardo pomeriggio dell’11 maggio nel palazzo comunale di Concesio. Dora Cicalese era stata arrestata in flagranza. QUANDO le forze dell’ordine erano arrivate nel suo ufficio l’avevano sorpresa mentre stava intascando una trentina di euro da uno degli imprenditori che si rivolgevano a lei per evitare di finire nel temutissimo registro dei protestati. Secondo gli inquirenti l’ex segretaria comunale avrebbe raccolto un migliaio di euro. Diciannove gli episodi che le venivano contestati dalla procura di Brescia. La 67enne ha scelto di essere giudicata con il rito abbreviato. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 27 maggio quando è prevista la discussione delle parti •

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