Mazzano, Nuvolera e Nuvolento: uniti si vince

Il prefetto Valerio Valenti con i sindaci dei Comuni dell’unione
Il prefetto Valerio Valenti con i sindaci dei Comuni dell’unione
Il prefetto Valerio Valenti con i sindaci dei Comuni dell’unione
Il prefetto Valerio Valenti con i sindaci dei Comuni dell’unione

Unire le forze per ottenere cospicui risparmi, offrendo al tempo stesso un servizio migliore verso i propri cittadini. Non è utopia, ma il risultato dell’idea messa in atto nel triangolo compreso tra Mazzano, Nuvolera e Nuvolento.

Un progetto unitario in nome del contenimento dei costi, ottimizzando risorse e servizi, suggellato nel pomeriggio di ieri dalla presenza del Prefetto di Brescia, Valerio Valenti, accolto nella sala consiliare del comune di Mazzano dal sindaco Maurizio Franzoni affiancato dai colleghi dei paesi vicini Andrea Agnelli (Nuvolera) e Giovanni Santini (Nuvolento).

«QUESTO INVITO è per me motivo di grande orgoglio - sottolinea il Prefetto di Brescia, Valerio Valenti - anche perché al giorno d’oggi lo Stato fatica ad essere vicino ai cittadini: Roma è lontana, ma la gente sente il bisogno di avere un contatto diretto con le istituzioni. Questa è la strada che politica e istituzioni devono percorrere per andare incontro alla gente, riportando fiducia tra la collettività. Mi fa particolarmente piacere poter scoprire una fetta del territorio provinciale compresa tra i Comuni di Mazzano, Nuvolera e Nuvolento, apprezzando un’unione che spero possa portare anche altri territori a seguire questo esempio. Ai sindaci dico che possono contare su di me».

Una mano tesa molto gradita ai diretti interessati.

«L’aver dato vita a questa “fusione” non significa centralizzare i tre paesi in un’unica realtà comunale - osserva Giovanni Santini, sindaco di Nuvolento - ma ottimizzare i servizi offerti ai cittadini con un occhio rivolto all’economia e al bilancio».

Numeri, questi ultimi, riassunti dal primo cittadino di Nuvolera. «In un anno e mezzo siamo riusciti a risparmiare diverse centinaia di migliaia di euro incrementando la qualità dei servizi - spiega Andrea Agnelli -. Penso ad esempio al fatto che il nostro è il paese col maggior numero di cave attive (45, superiore anche a Massa-Carrara) e che da poco è stato istituito un ufficio cave che prima non era presente ma che si è rivelato indispensabile».

Impeccabile anche il lavoro svolto dai dipendenti dei tre comuni. «Complessivamente abbiamo circa un’ottantina di dipendenti a disposizione di quasi 21 mila abitanti - commenta Maurizio Franzoni, sindaco di Mazzano -: vuol dire un incaricato per ogni 257 abitanti. Un risparmio incredibile se consideriamo che in Italia nei comuni compresi tra 10 e 20 mila abitanti c’è un addetto ogni 145 cittadini». E allora è vero che l’unione fa la forza. A.MAF.

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