Non è vaccinato,
asilo vietato
a un bambino

di Nicola Alberti
Vaccinazioni incomplete: per un bimbo è vietato frequentare l’asilo
Vaccinazioni incomplete: per un bimbo è vietato frequentare l’asilo
Vaccinazioni incomplete: per un bimbo è vietato frequentare l’asilo
Vaccinazioni incomplete: per un bimbo è vietato frequentare l’asilo

Un bimbo di sei anni non ha potuto entrare ieri alla scuola materna San Vito di Bedizzole perché non in regola con le vaccinazioni. Il provvedimento è scattato dopo la segnalazione dell’Ats alla dirigente scolastica Sabina Stefano. Ma Isabella, la mamma del piccolo, non intende arrendersi. «LA VICERESPONSABILE - racconta la mamma che aderisce al Comilva, Coordinamento del movimento italiano per la libertà delle vaccinazioni -, mi ha fermato sulla porta, dicendo di eseguire la disposizione della dirigente. Ho chiamato i carabinieri, che avevo già informato il giorno precedente del fatto che avrei comunque portato il mio bambino a scuola, nonostante una comunicazione via mail me lo vietasse». Davanti alla scuola sono arrivati gli agenti della Polizia locale «che hanno preso le mie generalità in attesa degli sviluppi - spiega Isabella -. Ritengo che i vertici della materna abbiano sbagliato nel vietare l’ingresso a mio figlio sia per la scelta in sé, sia per le modalità con cui mi è stata comunicata». Quello di ieri è l’epilogo di una vicenda iniziata il 30 settembre 2017: in quella data Isabella invia una raccomandata alla scuola dove comunica di aver chiesto all’Ats un appuntamento informativo sulla campagna vaccinale o in subordine di ricevere materiale sulle potenziali reazioni dell’immunizzazione. Alla raccomandata non arriva alcuna risposta. A quel punto Isabella spiega alla dirigente della scuola che prima di vaccinare il figlio ha bisogno di informazioni sui rischi. La mamma incontra l’Ats il 3 maggio. Gli esperti dell’Agenzia di tutela della salute spiegano le possibili conseguenze delle vaccinazioni, e Isabella si riserva di decidere sul da farsi fissando un secondo incontro che viene programmato per l’11 giugno. «Ho fatto tutto- specifica la mamma - nel rispetto della legge. Fino al nuovo colloquio con l’Ats, il mio bambino ha diritto di frequentare la scuola. Mi presenterà ogni mattina davanti alla materna, finché non sarà reintegrato». L’istituto comprensivo di Bedizzole da cui dipende la materna, nel carteggio con Isabella fa tra l’altro riferimento, ad una comunicazione dell’Ats del 12 maggio, relativa ad una «non accettazione del calendario delle vaccinazioni proposto e di verbalizzazione dell’inadempienza dell’obbligo vaccinale». In sostanza la scuola si sarebbe mossa in seguito alla comunicazione dell’Ats, arrivando al termine perentorio del 24 maggio. La mamma però afferma di poter documentare che non vi è stato alcun diniego, ma una riserva con un secondo appuntamento. La scuola precisa che l’alunno «rimarrà regolarmente iscritto e sarà riammesso non appena perverrà la regolarizzazione della documentazione». La mamma non si ferma ed è pronta a rivolgersi al Tar attraverso l’avvocato Matteo Borgini che vanta 6 ricorsi vinti, 4 in provincia di Mantova, 2 in quella di Brescia ed oggi sarà, ancora una volta, davanti alla scuola. •

Suggerimenti