Raid vandalico, devastato il capanno di caccia

Gli insulti sui resti del capanno Il raid è avvenuto l’altra notte La postazione di caccia è stata letteralmente rasa al suolo
Gli insulti sui resti del capanno Il raid è avvenuto l’altra notte La postazione di caccia è stata letteralmente rasa al suolo
Gli insulti sui resti del capanno Il raid è avvenuto l’altra notte La postazione di caccia è stata letteralmente rasa al suolo
Gli insulti sui resti del capanno Il raid è avvenuto l’altra notte La postazione di caccia è stata letteralmente rasa al suolo

Un raid vandalico che «avvelena» l’apertura della stagione venatoria. Ieri notte un capanno di caccia alle allodole al confine tra la città e Roncadelle è stato raso al suolo. La postazione autorizzata da trent’anni non aveva mai creato problemi. Nessun dubbio sulla rivendicazione del blitz: i responsabili hanno imbrattato i resti del capanno con insulti nei confronti dei cacciatori. Ieri il proprietario ha presentato denuncia ai carabinieri di Brescia. «Ognuno - è l’amaro commento di Carlo Bravo, presidente Associazione Cacciatori Lombardi -, è libero di pensarla come crede, ma questi gesti sono inqualificabili. Non trovo parole per definire questi individui che considerano degli “assassini” i cacciatori che invece hanno tutte le carte in regola per svolgere la loro attività. Penso che il sentimento di astio alimentato dalle associazioni anti-caccia abbia superato il limite e rischi di provocare episodi ben più gravi di quello dell’altra notte». •

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