Stop alla centrale, le firme a quota cinquemila

di M.BEN.
Il gazebo allestito nei giorni scorsi a Caino per la raccolta delle firme
Il gazebo allestito nei giorni scorsi a Caino per la raccolta delle firme
Il gazebo allestito nei giorni scorsi a Caino per la raccolta delle firme
Il gazebo allestito nei giorni scorsi a Caino per la raccolta delle firme

L’aumento delle polveri sottili e il blocco del traffico hanno riportato, in caso ce ne fosse bisogno, l’attenzione sulla qualità dell’aria a Nave e dintorni. La comunità della Valle del Garza, mossa dalle preoccupazioni per la possibile costruzione della centrale a turbogas nell’ex Stefana, da settimane è impegnata in azioni di sensibilizzazione e di contrasto al progetto. Contro la centrale di Nave sono state raccolte oltre cinquemila firme, ma visto che la conferenza dei servizi al Ministero non è stata ancora convocata, i promotori continuano a raccogliere sottoscrizioni. «Visto che non sono giunte a tutt’oggi indicazioni precise riguardo alla data fissata per la conferenza dei servizi - spiegano dal comitato spontaneo che sta nascendo a Nave - la raccolta di firme proseguirà per almeno un’altra settimana». Proprio per questo si cercano volontari per organizzare gazebo e banchetti. Alcune date sono già state fissate, ma altre potrebbero accodarsi nelle prossime ore. I volontari saranno fuori dal supermercato Rossetto di Concesio oggi dalle 14 alle 19, negli stessi orari si potrà firmare anche all’Auchan. Mentre domani mattina un banchetto sarà presente all’esterno della pasticceria Possi, a Concesio. Ad aggiungersi al fronte del no c’è pure il Consiglio di quartiere del Villaggio Prealpino, che oltre a raccogliere firme ha annunciato l’apertura di uno sportello per i cittadini. Che sarà a disposizione il primo mercoledì del mese, dalle 18.30 alle 20, in via Colle di Cadibona 5, dove sarà presente a turno un consigliere pronto a raccogliere quesiti e firme. •

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