Un solo palcoscenico per tanti scorci Plenilunio mozzafiato in Maddalena

La Luna sulla pianura orientale
La Luna sulla pianura orientale
La Luna sulla pianura orientale
La Luna sulla pianura orientale

Nell’attesa dello spettacolare evento astronomico prossimo venturo, cioè l’eclissi totale di Luna più lunga del secolo che si verificherà il 27 luglio, ci si può dedicare a spiare il pianeta da vari punti di vista bighellonando sulla Maddalena, la montagna di casa, presenza amica e risorsa per sportivi di ogni genere e amanti della natura. Si raggiunga dunque la collina lasciando l’automobile nel grande spiazzo a fianco del ristorante «Le Cavrelle» sul far della sera, tenendo conto che giovedì, giorno di plenilunio, il satellite, sorto alle 21,21, inizierà a essere visibile verso le 22, a meno che si trovi una finestra per poterlo spiare appena uscito dalla linea dell’orizzonte, e senza monti che facciano da velo; o comunque non troppo elevati. Per ammirarlo si aggiri a destra il dosso tondeggiante sul quale sorge il santuario di Santa Maria Maddalena e l’annesso, panoramico punto d’osservazione con tavola d’orientamento, fino ad arrivare al ristorante Grillo, alla confluenza fra la strada che sale da Muratello di Nave e quella che va verso le installazioni militari. Si imbocchi quest’ultima e con un paio di tornanti si arrivi alla piattaforma di lancio degli amanti del parapendio, si prenda la stradina proprio di fronte alla piattaforma di legno, si percorrano circa duecento metri in direzione delle antenne e si vedrà alla propria destra una traccia di sentierino che taglia il prato e va verso il limitare del bosco. Quella è la finestra che guarda verso il basso, verso Botticino e le cave. Lì si potrà iniziare a seguire l’ascesa della Luna, detta anche allegra e delle fragole, nel cielo di giugno. Ritornati sui propri passi, dal Grillo si andrà verso il Cavrelle percorrendo la strada che aggira il dosso dal lato opposto a quello affrontato all’andata. Arrivati al grande spiazzo sterrato si salirà il dosso e si arriverà al santuario e al punto d’osservazione per uno sguardo panoramico. Poi si scenderà al Cavrelle per poter dare un’ultima occhiata al pianeta luminoso, ormai abbastanza alto sopra le luci della città e la pianura orientale. Risaliti in automobile si godrà della sua compagnia nel ritorno, e non sarà facile, nei punti in cui la visuale è più ampia e aperta a Est, resistere alla tentazione di fermarsi, uscire dall’abitacolo e concedersi qualche bella visione supplementare.

Suggerimenti