Un vortice di shopping fra stand gastronomici e di artigianato tipico fra musica folkloristica e spettacoli. Da tradizione rigorosamente austro-tedesca, i Mercatini di Natale sono diventati un patrimonio bresciano, spesso declinato con sfumature e licenze poetiche del territorio che li ospita. E anche l’idea originale di proporre esclusivamente decorazioni per l’albero o il presepe ha subìto una contaminazione aprendo ai prodotti locali: tra un cartoccio di caldarroste fumanti e un bicchiere di vin brulé, mentre i bambini si divertono con la slitta di Babbo Natale i genitori possono andare a caccia di regali creativi o prelibatezze tipiche.
NEL FINE SETTIMANA i Mercatini entrano nel vivo: oggi e domani appuntamento a Capodiponte con la sfilata dei Babbi Natale in moto per le vie del paese. A Gianico si va «a spasso tra i cortili» con esposizioni artistiche e di prodotti locali, mentre a Preseglie le bancarelle sono distribuite nella mostra-mercato nel Borgo. Domani aprono anche i Mercatini di Borgosatollo, Colombaro di Corte Franca, Isorella, Lodrino, Passirano e Tignale, con il suo percorso animato con i personaggi delle favole lungo le sale del Museo del Parco Alto Garda. Un fitto programma di iniziative - organizzate da Comuni, Pro loco e associazioni - si concentrerà con l’avvicinarsi del 25 dicembre in un tourbillon di feste, bancarelle, cornamuse, luci e spettacoli, incontri «ravvicinati» con Santa Lucia e Santa Claus. Tra gli appuntamenti più curiosi, le bancarelle «al gusto di cioccolato» della Bienno Chocofest, la fiaccolata di Bovezzo e la scorpacciata di torrone a Carpenedolo. Da segnalare le Ere da Nadàl dal Mut a Berzo Demo: bancarelle, antichi mestieri e spettacoli folkloristici dal 7 all’11 dicembre. Sono soltanto tre i mercatini che resteranno aperti anche dopo Natale: oltre alle «Luci sulla città» di Brescia, si sconfinerà fin dopo l’Epifania a Manerba e a Salò, mentre a Temù i tradizionali «Tabià de Nadal» inizieranno... il 29 dicembre e continueranno fino al 7 gennaio.