Il Governo scioglie
gli intricati nodi
della Gardesana

di Luciano Scarpetta

Sulle mega infrastrutture si è aperto un asse fra Roma e il Garda. A due settimane dalla visita del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti giunto a Salò per dettare l’agenda del mega depuratore, è atteso a Toscolano Maderno Riccardo Nencini. Il vice titolare del dicastero alle Infrastrutture e Trasporti farà il punto sui progetti destinati a risolvere il nodo viabilità nell’alto Garda. L’incontro è in programma alle 20.45 nella sala consiliare su iniziativa della Federazione di Brescia del Psi in collaborazione con i Circoli Pd alto Garda bresciano. Per il viceministro si tratta di un ritorno sul lago dalla sua ultima apparizione del 12 febbraio 2016 quando in municipio a Salò annunciò l’impegno governativo al finanziamento del nuovo tunnel a nord di Gargnano. Ora al netto del raddoppio delle gallerie di Gargnano finanziato con lo stanziamento di 70 milioni di euro attraverso il «Patto per la Lombardia» su cui è già stato concluso lo studio di fattibilità, rimangono irrisolte numerose altre criticità disseminate lungo i sette chilometri che dividono gli abitati di Toscolano Maderno e Salò.

Nello specifico lo svincolo di Salò, gli innesti sulla Gardesana dalla frazione di Barbarano, l’ormai leggendario semaforo di Gardone Riviera e gli innumerevoli attraversamenti pedonali dislocati sul promontorio di Toscolano Maderno: problematiche che frequentemente da marzo a ottobre, costringono gli automobilisti ad impiegare due ore per percorrere quel tratto di strada. Per questo motivo pochi giorni fa l’assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini, con il responsabile del coordinamento territoriale Nord Ovest di Anas Dino Vurro e il presidente della Comunità Alto Garda Bresciano Davide Pace, hanno condotto un sopralluogo nei punti di maggiore criticità della 45 bis, unica via di accesso alle località turistiche dell’alto Garda.

«LO SCOPO della ricognizione – conferma Mauro Parolini - era di valutare possibili interventi sulla Gardesana, per migliorarne l’accessibilità e gli aspetti più critici della viabilità valutando anche la realizzazione di sottopassi a Gardone Riviera e Maderno». È necessario infatti togliere le strozzature del traffico imposte dall’attraversamento dei centri abitati, coniugando la tutela di un paesaggio straordinario, le esigenze dei cittadini e quelle di una delle aree turistiche più importanti d’Europa. Il problema resta sempre quello delle risorse finanziarie. Nonostante la legislazione del Governo del premier Paolo Gentiloni sia al tramonto, ci sono ancora delle opportunità di finanziamento per le infrastrutture viabilistiche Gardesane. La strada sarà indicata proprio dal viceministro Riccardo Nencini che in tempi non sospetti e sfidando un latente scetticismo del territorio aveva annunciato il finanziamento del tunnel di Gargnano, che puntualmente si è avverato.

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