Il nuovo abate:
«Aprite il cuore
al prossimo»

di Valerio Morabito
Il nuovo abate con gli esponenti delle chiese Valdese e ortodossa
Il nuovo abate con gli esponenti delle chiese Valdese e ortodossa
Il nuovo abate con gli esponenti delle chiese Valdese e ortodossa
Il nuovo abate con gli esponenti delle chiese Valdese e ortodossa

Un abbraccio caloroso che sicuramente avrà incoraggiato monsignor Cesare Cancarini, il nuovo abate di Montichiari chiamato a raccogliere l’impegnativa «eredità» morale e carismatica di monsignor Gaetano Fontana, nominato vicario generale dal vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada.

OLTRE 400 PERSONE hanno salutato ieri pomeriggio l’ingresso di monsignor Cesare Cancarini, che ha celebrato in Duomo la sua prima messa da guida spirituale di Montichiari. «Grazie per avermi preso per mano», ha affermato monsignor Cancarini rivolgendosi alle persone assiepate di fronte al monumento dei Caduti in via Giacomo Matteotti, tappa di una domenica intensa iniziata con la consegna della croce e dell’anello in Fascia d'Oro, simboli del suo nuovo impegno pastorale. Poi monsignor Cesare Cancarini si è recato sul colle di San Pancrazio, dove è stato accolto da una folla di ragazzi e scouts. «Siete la speranza del futuro - ha detto loro il sacerdote -: conto sul vostro sostegno nel cammino che mi attende». Il nuovo abate ha incontrato anche i ragazzi della Sorgente. Ai piedi del monumento ai Caduti, l'abate ha messo in evidenza che in una giornata di festa «ho voluto la presenza del pastore Anne Zell della chiesa valdese di Brescia e di padre Gabriel della chiesa ortodossa-rumena, in quanto questo mio ingresso a Montichiari deve avere un sapore ecclesiale di apertura. Così come deve essere la nostra vita».

IN REALTÀ MONSIGNOR Cancarini si trova a Montichiari da qualche giorno e, passeggiando per le vie del paese, ha notato la (dimezzata) via Papa Paolo VI. «Ho scovato la via dedicata a Papa Paolo VI - ha affermato l'abate - dove andrebbe messo un volto del Santo Padre in vista della sua imminente santificazione». E poi ha aggiunto: «Geniale che abbiate sistemato in quella strada dei cartelli in cui sono riportati gli articoli della Costituzione, considerando che Papa Paolo VI è stato grande formatore di uomini che hanno costruito la nostra democrazia». Breve, ma molto efficace, il discorso di benvenuto pronunciato dal sindaco Mario Fraccaro: «Il suo non sarà un ruolo semplice - ha affermato il primo cittadino rivolgendosi al nuovo abate -, perchè la nostra è realtà composita, percorsa da divisioni e conflitti, ma che sa anche riscoprire un senso comunitario nelle occasioni che contano».

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