La tempesta
sfregia viadotti
e storici alberi

di Alessandro Romele Giuliano Ganassi
Il sopralluogo dei Vigili del Fuoco sotto il viadotto dello svincolo per Boario della strada statale  42 L’imponente  albero monumentale del parco delle Terme di Angolo è stato abbattuto dalla violenza della tromba d’aria di sabato sera  La pianta caduta  nel torrente Dezzo potrebbe causare un pericolos  effetto  tappo sulla corrente  Sulla carreggiata della ss 42  piovono  calcinacci e residui  d’intonacoL’erosione ha messo a  nudo  la gabbia di ferro che arma il cemento
Il sopralluogo dei Vigili del Fuoco sotto il viadotto dello svincolo per Boario della strada statale 42 L’imponente albero monumentale del parco delle Terme di Angolo è stato abbattuto dalla violenza della tromba d’aria di sabato sera La pianta caduta nel torrente Dezzo potrebbe causare un pericolos effetto tappo sulla corrente Sulla carreggiata della ss 42 piovono calcinacci e residui d’intonacoL’erosione ha messo a nudo la gabbia di ferro che arma il cemento
Maltempo d'estate

Il ponte stradale di Darfo «macerato» dall’umidità, una pianta monumentale simbolo delle Terme di Angolo sradicata dalla tempesta. Sono le «ferite» più visibili e profonde dello stillicidio di danni lasciato in eredità dal passaggio dell’ondata di maltempo che sabato sera attorno alle 19 ha flagellato la Valcamonica.

Al netto degli sfregi a carrozzerie di auto, infissi e tapparelle provocati dalla grandinata che ha colpito la bassa Valcamonica, la situazione più complessa è quella del viadotto dello svincolo per Boario della statale 42. L’attraversamento dopo il raccordo compie un svolta a sinistra e scalvata la statale. Ieri mattina dall’impalcato sono cominciati a piovere dei calcinacci sulla carreggiata. L’allarme è stato lanciato dagli automobilisti in transito, un paio colpiti sulla carrozzeria da detriti. Sul posto - erano circa le 10,30, sono intervenuti Vigili del fuoco del Distaccamento di Darfo. Per consentire di verificare le condizioni del ponte e rimuovere gli intonaci che rischiavano di staccarsi per circa un'ora e mezzo il traffico è stato regolato a senso unico alternato per i mezzi diretti verso l’alta Valle, mentre invece il flusso di veicoli diretto verso Darfo è stato dirottato sulla rotonda per poi essere incanalato sulla statale 42. In questo frangente è risultata strategica l’opera di supporto della Polizia municipale di Darfo Boario. La diagnosi sembra abbastanza chiara: le infiltrazioni di acqua piovana e l’escursione termica degli ultimi giorni avrebbe accelerato il processo di erosione di alcuni parti del ponte: eloquente che nelle zone più ammalorate della struttura sia visibile la gabbia di ferro usata per armare il cemento. Al momento non ci sarebbero problemi di stabilità, ma è chiaro che serviranno delle verifiche più approfondite.

LA STRADA è stata costruita dall'Anas, ma la manutenzione spetta alla Provincia di Brescia che dovrà monitorare la situazione. E i violenti temporali con raffiche di vento impressionanti che per due giorni consecutivi si sono scatenati su Angolo Terme hanno fatto una vittima «storica». Uno degli alberi maestosi del parco termale è stato abbattuto dalla mini tromba d’aria che sabato ha imperversato nella zona. L’albero, con il tronco dal diametro superiore ai tre metri ed un’altezza di circa venti metri, è stato sradicato dalle folate di vento. Fortunatamente si è abbattuto, trascinando con sé altri alberi più piccoli, nel vicino torrente Dezzo. Dalla parte opposta rispetto all’adiacente centro cure termali che, vista la grandezza del tronco, avrebbe subito sicuramente danni ingenti bloccandone l’attività. Il rischio che si corre adesso è quello dell’effetto diga; il tronco occupa metà del corso d’acqua e, in caso di altri temporali, potrebbe bloccare il materiale trascinato a valle dalla corrente con conseguenze imprevedibili.

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