La vendemmia anticipata salva il Franciacorta

di Giancarlo Chiari
A Rovato la tromba d’aria ha danneggiato i tetti di molte case
A Rovato la tromba d’aria ha danneggiato i tetti di molte case
A Rovato la tromba d’aria ha danneggiato i tetti di molte case
A Rovato la tromba d’aria ha danneggiato i tetti di molte case

Il giorno dopo la tromba d’aria che ha investito Giovedì pomeriggio Franciacorta e Ovest Bresciano è stato scandito fra conta dei danni, verifica della sicurezza di tetti e infrastrutture flagellati dalla tempesta e ispezioni nelle vigne dove la vendemmia non è stata ancora ultimata. La sferzata di maltempo che si è concentrata fra Pontoglio, Palazzolo, Rovato e Chiari, con effetti più o meno devastanti ha colpito anche Corte Franca, Iseo, Provaglio e Monticelli Brusati.

Le ricognizioni dei tecnici del Consorzio Franciacorta hanno constatato che i danni alle aree vitate sono stati decisamente minori di quanto la furia cieca del temporale lasciasse presagire.

Per la raccolta dell’uva, che quest’anno, stando alle previsioni sarà inferiore in quantità al 2016, ma con vini di qualità più elevata, i problemi hanno riguardato i vigneti tra Iseo e Provaglio.

I responsabili della vendemmia delle cantine Fratelli Berlucchi di Borgonato, riferiscono che «quasi tutti i loro vigneti non hanno subito perdite».

A Rovato i danni più gravi si sono registrati nel condominio a quattro piani, all’incrocio tra via monte Grappa e via Redipuglia, nettamente più alto di tutti i fabbricati della zona. Le raffiche di vento hanno letteralmente strappato il tetto che come la pagina di un libro sfogliata si è rovesciata sul tetto della costruzione retrostante. L’impatto ha distrutto parte della copertura, ma per fortuna senza provocare feriti. «Era già successo undici anni fa - racconta un inquilino del condominio -: l’altra sera sono riuscito ad abbassare le tapparelle ed evitare che l’acqua entrasse in casa. Il vento ha sollevato il tetto girandolo e facendolo cadere di spigolo su quello delle villette dietro ai garage».

I Vigili del fuoco sono riusciti a tappare in qualche modo il buco del tetto delle case travolte dalla copertura del condominio. La tempesta che ha colpito con estrema violenza un’area circoscritta di Rovato, ha abbattuto due pioppi lungo la ferrovia, strappando rami e foglie lungo via Rimembranze. Per dare un’idea della potenza del vento basta pensare che ha abbattuto un palo della porta di rugby dello stadio. Il vento ha lesionato a macchia di leopardo anche infissi e tegole delle abitazioni della zona e della frazione Duomo.

LA PERTURBAZIONE ha provocato disagi, ma anche alleggerito la pressione sulle acque del lago d’Iseo: venerdì alla diga di Sarnico il livello era risalito a + 11,1 centimetri sullo zero idrometrico, grazie ad un afflusso di 70,9 metri cubi al secondo, con un deflusso di 53,2 metri cubi. Il serbatoio naturale insomma, si è giovato delle violente precipitazioni dell’altro pomeriggio.

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