Lungo le strade
«sfrecciano» 806
ultranovantenni

di Cinzia Reboni
Lungo le strade «sfrecciano» 806 ultranovantenni
Lungo le strade «sfrecciano» 806 ultranovantenni
Lungo le strade «sfrecciano» 806 ultranovantenni
Lungo le strade «sfrecciano» 806 ultranovantenni

Entro il 2050, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, una persona su 5 sarà over 60. L’Italia resta il secondo Paese più «anziano» al mondo dopo il Giappone, ed è lecito aspettarsi che ci saranno sempre più patenti «grigie» e sarà sempre più difficile togliere l’uso dell’auto a chi l’ha sempre avuta, per necessità o per passione. Una passione, quella per i motori, che non si placa nemmeno in età avanzata. Secondo un’analisi di Facile.it, a fronte di un’età media degli automobilisti di poco inferiore ai 54 anni, in Italia ci sono oltre 60 mila patenti valide intestate ad ultranovantenni. Un numero rilevante se si considera che, dopo gli 80 anni di età, la legge impone un rinnovo ogni 24 mesi, periodo che potrebbe ridursi ad un anno se dovesse essere approvata la proposta di riforma del Codice della strada.

A BRESCIA, A FRONTE di 824.073 patentati su 1 milione e 264 mila abitanti, sono 806 quelle intestate ad ultranovantenni, praticamente quasi una su mille. In maggioranza uomini - 690 contro le 116 donne - i super nonni al volante non sembrano molto indisciplinati. Forse anche per lo scarso uso del mezzo, il 70% conserva intatto il «tesoretto» dei 30 punti. Solo una trentina quelli che sono scesi sotto la soglia dei 20 punti, mentre due di loro hanno definitivamente esaurito il bonus.

Scorrendo i dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono 146 su 206 i Comuni bresciani che possono vantare almeno un automobilista d’antan. Il primato spetta a Desenzano, dove sono 30 gli ultranovantenni - tra cui una 96enne ed un 97enne - che non rinunciano a un giro in quattroruote vista lago. Capoluogo a parte - Brescia di anziani al volante ne conta 229 -, è la Bassa a detenere il primato per area geografica, con 148 decani alla guida contro i 117 della zona Sebino-Franciacorta e i 115 del Garda. Si scende poi ai 61 della Valtrompia, ai 58 camuni e ai 53 valsabbini, fino ai 25 dell’hinterland.

DODICI I COMUNI in doppia cifra. A parte Desenzano, Montichiari conta 16 superpatentati, Salò 14, Gussago e Palazzolo 13, Rezzato 12. Undici rispettivamente a Darfo e Rovato, 10 a Calcinato, Chiari, Ghedi e Villa Carcina.

Curioso rilevare l’esistenza di paesi piccoli, sotto i tremila abitanti, dove è invece alta la percentuale di irriducibili del volante. Emblematico il caso di Gargnano, dove si contano ben 7 supernonni automuniti, tanti quanti a Lumezzane che è sette volte più popoloso.

Alto il numero anche ad Angolo Terme, Gardone Riviera, Tignale e Visano, con 5 ultranovantenni ciascuno, seguiti da Corteno Golgi, Tremosine e Serle con 4.

Il patentato più longevo (anche se il permesso di guida è in scadenza) è Vigilio Pedersoli di Breno: 100 anni compiuti in ottobre. Nel paese camuno - 2 in totale i supernonni al volante -, l’altro di anni ne ha «solo» 98.

Ne ha invece compiuti 99 nel febbraio scorso un’automobilista che abita in città.

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