Mamma di tre
figli muore
nello schianto

di Paola Buizza
La guardia giurata di 43 anni era originaria della provincia di Bari, ma abitava da anni a Cigole Quel che resta dell’Opel Mokka guidata da  Anna Piccininni  deceduta sul colpo alle porte di Bagnolo Mella FOTOLIVE/FILIPPO VENEZIA La salma è stata composta all’obitorio dell’ospedale di Manerbio L’impatto del suv contro il manufatto di cemento  è stato fatale
La guardia giurata di 43 anni era originaria della provincia di Bari, ma abitava da anni a Cigole Quel che resta dell’Opel Mokka guidata da Anna Piccininni deceduta sul colpo alle porte di Bagnolo Mella FOTOLIVE/FILIPPO VENEZIA La salma è stata composta all’obitorio dell’ospedale di Manerbio L’impatto del suv contro il manufatto di cemento è stato fatale
Sbandata mortale (Fotolive)

Se non avesse trovato davanti a sé un terrapieno in cemento, l'auto avrebbe finito la sua carambola fra i campi e, forse, l'incidente non le sarebbe costato la vita. Ma è solo un'ipotesi. Anna Piccininni, 43 anni madre di tre figli, è morta a Bagnolo Mella senza probabilmente aver nemmeno il tempo di accorgersi di quanto le stava accadendo, perché quel colpo contro il cemento le è stato fatale. Poco prima era alla guida della sua Opel Mokka lungo la Provinciale 45bis, probabilmente diretta a Cigole, dove abitava.

L'OROLOGIO segnava le 2.42 di ieri mattina quando alla centrale operativa del Nue 112 è arrivata la chiamata di un automobilista di passaggio che ha fatto scattare l'allarme. Capovolta ai bordi della strada, la vettura con la carrozzeria completamente ammaccata dal violento impatto. Nessun altro veicolo coinvolto, solo l'auto di Anna Piccininni probabilmente tradita da un colpo di sonno, oppure da un malessere o una fatale distrazione. Nessuna ipotesi è esclusa dagli agenti della Polizia Stradale che durante i rilievi non hanno trovato alcun segno di frenata sull'asfalto. La Opel Mokka è finita veloce e dritta fuori dalla strada, nemmeno un guardrail a rallentare la corsa verso il canale che costeggia la provinciale intervallato da terrapieni. Infine il cemento contro il quale Anna Piccininni ha trovato la morte. È stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per estrarre il corpo dalle lamiere, una corsa contro il tempo vana. Il personale di soccorso, arrivato sul posto con due ambulanze e un'auto medica, non ha potuto fare altro che constatare il decesso. La salma di Anna Piccininni, originaria della Puglia e residente da qualche tempo a Cigole, è stata portata alla camera ardente dell'ospedale di Manerbio.

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