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MANERBA
"La cementificazione? Polemiche pretestuose"

di Francesco Apostoli
Il sindaco Maria Speziani
Il sindaco Maria Speziani
Il sindaco Maria Speziani
Il sindaco Maria Speziani

«Per la crescita, qualcosa in termini di territorio è stato pagato e ora è il momento di mettere a frutto gli investimenti fatti». Il sindaco di Manerba Maria Speziani non rilascia interviste telefoniche «dopo che, in una simile occasione - dice - le mie parole sono state fraintese e travisate». Il primo cittadino manerbese preferisce commentare attraverso l'invio di un comunicato stampa i risultati del passaggio «lacustre» del Camper di Bresciaoggi e Brescia Punto Tv. Sul piatto, la difficile situazione di un comune sede di Parco naturale e archeologico, ma contemporeaneamente vittima di una cementificazione giudicata eccessiva e dannosa da molti dei cittadini intervistati dal nostro giornale. A fare discutere è anche la questione criminalità, dato che Manerba è il settimo paese in Lombardia per reati contro il patrimonio in rapporto al numero di abitanti. DIVERSI CITTADINI hanno sollevato la questione delle colate di cemento (sia quelle abusive, sia quelle autorizzate dal Comune) che deturpano ampie porzioni del territorio. Ma su questo punto la replica del sindaco è piccata: «Avrei preferito - afferma Speziani - che venisse dato più spazio alla gente comune, alla gente di Manerba del Garda che vive quotidianamente la realtà del paese, e meno a persone, una persona in particolare, che spesso ha trovato ingiustificatamente ospitalità sulle vostre pagine». Il riferimento (sottointeso) va alla questione Balbiana e al geometra da noi intervistato, e che mesi addietro aveva segnalato quella situazione di abuso alla Procura e al Prefetto, invocando il rispetto delle ordinanze e chiedendo il ripristino dell’area in questione. «Una persona - afferma Speziani - che nemmeno risiede a Manerba ed il cui unico scopo è screditare l'Amministrazione comunale». Certo, nessuno nega che Manerba «abbia conosciuto - prosegue Speziani - un intenso sviluppo edilizio in questi anni, come peraltro è avvenuto in tutti i comuni rivieraschi». Con lo sviluppo sorgono anche anche problemi di sicurezza e controllo del territorio, «sempre più difficile in relazione agli organici presenti - scrive Speziani -. Ma il controllo è figlio di una pianificazione urbanistica che inizio anni 90 ha scelto un percorso di crescita urbana come modo di crescita anche economica e sociale». Secondo Speziani la situazione ha determinato una estensione «dell'ambito urbanizzato, che è anche crescita economica generale, legata prevalentemente al turismo, e alla creazione di numerose strutture di servizio alla persona». Tra le altre cose: «scuole, impianti sportivi, strutture per gli anziani, edifici per la promozione della cultura e per lo svago - dice -. In più possiamo contare su un immenso parco valorizzato nelle sue potenzialità naturalistiche e culturali, ma anche su buoni servizi di assistenza alle persone più disagiate e un efficiente servizio di sicurezza organizzato sull'intera giornata. Tutte questioni che soddisfano le esigenze di chi ha fortuna come me di vivere questo paese». SICURAMENTE molto rimane da fare ed «il nuovo Piano di governo del territorio - sostiene il sindaco - aiuterà a trovare il giusto equilibrio fra lo sviluppo avvenuto e la difesa dell' ambiente. Da lì si potrà ripartire per attuare le iniziative di valorizzazione delle risorse turistiche, che rappresentano un bene prezioso della comunità». E il territorio? «Bisogna avere il coraggio di affrontare con onestà la realtà, essere consapevoli che in nome della crescita, qualcosa in termini di territorio è stato pagato e che ora è il momento di mettere a frutto gli investimenti fatti».

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