Quando il personale dell’Ats di Brescia e i militari della Capitaneria di Porto di Venezia sono entrati nel magazzino di San Zeno si sono trovati davanti a uno scenario da film splatter. Ma era tutto vero e reale.
Attorno ai bancali di riso, carne, birra, caffè e spezie, brulicavano, fra escrementi di roditori e scarafaggi morti, colonie di topi.
L’ispezione è scattata una settimana fa nel magazzino di una società straniera che importa e commercia all’ingrosso generi alimentari e non alimentari da paesi Extra Unione Europea. Nel deposito sono state sequestrate complessivamente 420 tonnellate di cibo tra riso, birra, caffè, spezie e salse. Il provvedimento è scattato in seguito alla detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.
Tutto il materiale non pertinente con l’attività svolta (copertoni di automobili, tappeti e infissi) è stato sgomberato, è stato prescritto anche l’obbligo di eseguire una pulizia generale con tanto di disinfestazione e derattizzazione. Scatterà una multa da 15mila euro.
Oltre al sequestro penale, sono stati posti i sigilli amministrativi a 532 chili di pesce e carne surgelati.
LE DERRATE ALIMENTARI finite sotto la lente dei controlli presentava data di scadenza superata, in parte già nel 2015, e era privo di informazioni sulla tracciabilità richieste dalla normativa europea.
Alcuni quantitativi di prodotti ittici sono stati sequestrati in quanto l’etichetta riportava un nome diverso dal contenuto delle confezioni.