INFRASTRUTTURE&TERRITORIO. L’unico scoglio le procedure di esproprio di un’area privata

Mini-tangenziale di Manerbio
Il progetto riparte dopo 20 anni

di Franco Piovani
La rotonda per Cadignano da dove partirà la nuova bretella
La rotonda per Cadignano da dove partirà la nuova bretella
La rotonda per Cadignano da dove partirà la nuova bretella
La rotonda per Cadignano da dove partirà la nuova bretella

Franco Piovani

Una bretella al servizio della storica area artigianale di Manerbio, destinata a collegare la statale 45 bis con la provinciale 668 «Lenese». Il progetto promosso per la prima volta a metà degli anni Novanta, evaporò in una giungla di veti incrociati e vincoli urbanisti. A 20 di distanza i tempi sembrano maturi perchè l’opera veda la luce. Il primo passo è arrivato dalla reiterazione del vincolo sulle aree da espropriare approvato dal Consiglio comunale. L’investimento di 900 mila euro sarà interamente a carico di Linea Verde, l’azienda leader nel settore agroalimentare della terza gamma, a scomputo degli oneri per la costruzione di nuovi capannoni. I 700 metri di nuovo asfalto partiranno dalla rotatoria sulla strada per Cadignano dove si interseca la variante alla 45 bis e la provinciale 1 per agganciarsi al futuro rondò in prossimità dell’ingresso della cava di sabbia e ghiaia Esse Emme. L’ostacolo più arduo da superare sembra quello del reperimento delle aree: i proprietari degli immobili attraversati dalla bretella hanno trovato un accordo bonario, ad eccezione di un agricoltore. Sarà dunque necessario avviare un’estenuante procedura di esproprio. L'inizio dei lavori è comunque previsto entro 90 giorni dalla messa a disposizione delle aree. Il sindaco Samuele Alghisi ha illustrato il piano attuativo in aula precisando che «La Linea Verde si impegna a prestare garanzia mediante fideiussione bancaria, a copertura del costo delle aree, anche a fronte della sottoscrizione di accordi bonari di 115 mila euro». Il progetto secondo l’esecutivo risolverà una serie di problemi di viabilità perchè dirottera sulla bretella il traffico, soprattutto quello pesante, che attualmente percorre strade urbane intasate e inadeguate come via Verdi, la strada del cimitero e il prolungamento di via Moretto. Secondo il sindaco la nuova arteria andrà ad azzerare i difetti della tangenziale di gronda. Il capogruppo della Lega Ferruccio Casaro ha votato contro la reiterazione del vincolo. «Siamo di fronte a un accanimento verso il privato che non hanno accettato l’accordo». A tale proposito il sindaco ha spiegato che nei mesi scorsi «sono state condotte delle trattative per modificare il tracciato cercando di venire incontro alle esigenze del privato interessato all’esproprio, ma non è stato trovato un accordo».

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