Bedizzole è sotto shock. È morto improvvisamente a soli 45 anni Alex Bertocchi, capofanfara della formazione musicale dei bersaglieri. Da poche ore era ricoverato in ospedale per accertamenti, ma nulla lasciava presagire la tragedia. Sabato mattina era andato a caccia, nel pomeriggio aveva accusato un lancinante dolore allo stomaco che lo aveva costretto a rivolgersi al Civile. Le sue condizioni sono peggiorate repentinamente fino al decesso avvenuto ieri. Tutti conoscevano Alex, una persone di poche parole, ma dai tanti talenti con una immensa grande passione: quella per i Bersaglieri. Un amore nato durante il servizio di leva nel Terzo, di cui era orgoglioso. Aveva avuto come suo maestro il mitico maresciallo Leandro Bertuzzo, comandante della Fanfara del III e dal 2005 era diventato capofanfara. Una Fanfara che ha girato tutto il mondo quella di Bedizzole, celebrata, ammirata e rispettata. I caroselli dei bersaglieri avevano stupito ovunque a Stoccolma, in Canada, ad Oslo ed in programma ci sarebbe stato tra poco un’esibizione davanti al Papa ed al Quirinale. Piaceva Alex, piace la Fanfara, quei fanti piumati che fanno caroselli e suonano correndo stupendo la gente normale, ma anche ambasciatori e alti graduati. Le visualizzazioni sul web della Fanfara di Bedizzole regalano centinaia di migliaia di visualizzazioni e condivisioni altissime. Merito di Alex, dicono gli amici, le cui voci diventano roche, per quel groppo in gola che ti viene quando parli di qualcuno a cui vuoi bene e che non c’è più. Tutti conoscevano Alex e a coloro che chiedevano consigli non nascondeva i segreti del suo successo, ma li condivideva felice di diffondere l’orgoglio di essere bersaglieri, di esserlo stati una volta in armi, di esserlo ogni volta con la musica, di esserlo per sempre dentro e fuori i confini nazionali, dentro e fuori l’uniforme. Alex non era un capofanfara, era il Capo fanfara. Oggi sarà eseguita l’autopsia per fare luce sul decesso, poi sarà fissata la data dei funerali. Alex che lavorava come meccanico a Ponte San Marco, lascia la moglie Cinzia e la figlia Lara di sette anni.
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