Muore finendo
con lo scooter
contro un albero

Fausto Scolari In sella al suo scooter ha picchiato con la ruota anteriore contro un marciapiede prima di schiantarsi contro un albero. L’impatto non ha lasciato scampo a Daniele Belleri, pensionato 73enne di Ome morto sul colpo la scorsa notte nel tratto della strada provinciale 47 che collega Monticelli a Provaglio. La vittima, conosciuto per la sua militanza nelle penne nere, stava tornando a casa dopo aver guardato la partita Tottenham-Juventus in un bar di Camignone. L’INCIDENTE POTREBBE essere stato innescato da un malore o provocato da una sbandata sull’asfalto reso viscido dalla condensa notturna. Difficile stabilire a che ora sia avvenuta la tragedia che non ha avuto testimoni: di certo Daniele Belleri era uscito dal bar della frazione di Passirano subito dopo la fine dello speciale televisivo del match di Champions League. Erano da poco passate le 23,30. Salito sulla sua Vespa 50 ha imboccato la provinciale: un’ora più tardi il suo corpo disteso sul ciglio della strada è stato scorto da un giovane automobilista che aveva appena acquistato delle sigarette da un distributore automatico a Camignone. Il suo scooter era a pochi metri di distanza, ai piedi di uno dei platani che fa da cornice alla carreggiata di via Europa. Sul tronco della pianta i segni dell’impatto della Vespa. Scattato l’allarme, la centrale operativa del 112, numero unico delle emergenze urgenze ha inviato sul posto un’auto infermierizzata e un’ambulanza del Soccorso Franciacorta. Ma per Daniele Belleri non c’era più nulla da fare: i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. I rilievi dell’incidente sono stati affidati alla Polizia stradale di Iseo. DANIELE BELLERI, alpino di lungo corso avrebbe compiuto i 74 anni il 18 settembre. Operaio meccanico, era in pensione da 15 anni. In paese era conosciuto per il suo altruismo e generosità. Era da sempre iscritto alla sezione delle penne nere locali. Insieme a tanti altri alpini Daniele Belleri aveva costruito, mattone su mattone, l’attuale quartier generale della sezione. «Era un’impresa di cui andava molto fiero, durante i lavori non era mai mancato un giorno - raccontano i compagni alpini -. Armato di carriola, badile e buona volontà spronava tutti sul cantiere». A Natale e Pasqua, il pensionato rispondeva sempre presente all’appello in occasione della mobilitazione dei volontari per l’allestimento del presepio vivente e della rievocazione della Via Crucis. Il magistrato di turno non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia e già ieri, al termine degli accertamenti medico-legali, la salma del pensionato ha fatto ritorno nella sua casa di Cerezzata di Ome dove è stata allestita la camera ardente. I funerali sono stati fissati per domani alle ore 14,30. Al rito funebre parteciperanno anche gli alpini con il labaro della sezione. • © RIPRODUZIONE RISERVATA