Ospedali, salto
di qualità da 12,8
milioni di euro

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Ospedali bresciani sempre più all’avanguardia sotto il profilo della diagnostica e sempre più sicuri dal punto di vista delle norme antisismiche e antincendio.

I 12,8 milioni di euro che la Regione ha stanziato per la rete di presidi della nostra provincia non si disperdono in mille rivoli, ma andranno a finanziare progetti strategici e a soddisfare necessità reali del territorio emerse nel costante confronto fra il Pirellone e le Asst. L’obiettivo degli investimenti è rafforzare la rete di assistenza e cura, tenendo conto dell’evoluzione della domanda.

«Il consistente pacchetto di fondi erogato è segno della svolta e del cammino della nuova legge, che completa il passaggio dalla “cura“ al “prendersi cura“ - osserva a tale proposito l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini -. Un processo che, attraverso una integrazione più stretta tra territorio e ospedale, tiene conto dei cambiamenti sociali e demografici che hanno mutato negli ultimi anni le esigenze dei cittadini». Emblematica in questo senso l’operazione più significativa in termini di ricadute sulla qualità dei servizi che riguarda Gardone Valtrompia.

Dopo la riqualificazione del pronto soccorso, praticamente ricostruito ex novo, e i fondi per l’ampliamento del servizio di dialisi, sono stati stanziati 3 milioni e 700 mila euro per la seconda vita del vecchio ospedale che diventerà il Centro servizi della valle. Nella rinnovata struttura verrà coordinata l’assistenza degli ammalati cronici e tutte le prestazioni attualmente gestite nella palazzina di via Beretta. «Il consistente stanziamento è specchio dell’attenzione rivolta dalla Regione al rinnovamento e alla qualità delle strutture ospedaliere bresciane, ma anche un impegno economico che dà sostanza all’importante percorso avviato con la riforma sanitaria durante questa legislatura», osserva il presidente della Commissione sanità del Pirellone Fabio Rolfi, che sottolinea come «il recupero di un immobile da tempo in disuso, logisticamente strategico per la sua posizione centrale e in prossimità dell’ospedale, rafforza il ruolo di riferimento del presidio di Gardone, che grazie ai 7 milioni di euro fino ad oggi stanziati dalla Regione sarà in grado soddisfare nel migliore dei modi le esigenze del bacino di utenza, specie per quanto attiene la gestione delle cronicità, grazie anche all’imminente raddoppio della dialisi».

FRA LE OPERE finanziate dal budget bresciano, che vale oltre un decimo della dotazione regionale di oltre 96,2 milioni di risorse approvate ieri dalla Giunta del Pirellone, spicca il piano di messa in sicurezza in chiave antisismica del Montecroce di Desenzano, che beneficerà di 3 milioni e 850 mila euro. Un milione e mezzo è stato messo a disposizione per l’adeguamento antisismico e antincendio della palazzina Ovest di Chiari. Con 550 mila euro l’ospedale di Manerbio acquisterà un angiografo. Ad illustrare i progetti finanziati in Valcamonica è il consigliere regionale camuno Donatella Martinazzoli: «il primo investimento da 846.000 euro riguarda la stesura del Piano di incremento dei livelli sismici di sicurezza a Esine e Edolo, con relative verifiche e realizzazione. Il secondo di 2.428.000 di euro concerne l'acquisto di un acceleratore lineare per la radioterapia e l'adeguamento dei locali dell'Asst di Esine».

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