«Paparazzi» raffinati
menù e sound accattivanti
È la dolce vita di Sirmione

«La dolce vita» ha ispirato l’happening «Imago Catullo»  a  Sirmione
«La dolce vita» ha ispirato l’happening «Imago Catullo» a Sirmione
«La dolce vita» ha ispirato l’happening «Imago Catullo»  a  Sirmione
«La dolce vita» ha ispirato l’happening «Imago Catullo» a Sirmione

La sfida era accattivante: far rivivere per un fine settimana «La dolce vita» in salsa gardesana a Sirmione. Ma più che le immagini «paparazzate», l’evento era imperniato sulle raffinate fotografie abbinate alla cultura enogastronomica. La pioggia di ieri ha annacquato solo in parte il successo dell’iniziativa ospitata nell’hotel Catullo. Per due giorni uno stuolo di fotografi dilettanti, appassionati e professionisti hanno preso parte all’iniziativa ideata dal presidente del Consorzio albergatori e ristoratori di Sirmione, Fabio Barelli.

«La manifestazione è nata tre anni fa sull’onda della mia passione personale per la fotografia – racconta Fabio Barelli –: l’obiettivo era e resta quello di dare alla nostra penisola una veste sempre più culturale. Penso che il messaggio sia stato captato visto la grande partecipazione. Un successo che ci spinge a guardare già al futuro». In cantiere ci sono diverse idee per sviluppare l’evento non più solo in due momenti dell’anno, marzo e novembre, ma di trovare un filo conduttore che segua l’arco di tutta la stagione turistica con appuntamenti ad hoc.

«IMAGO CATULLO» stavolta si ispirava al capolavoro di Federico Fellini. Una scelta non casuale quella di rappresentare un’epoca in cui la fotografia ha avuto un ruolo fondamentale. Tra uno scatto e l’altro i partecipanti hanno potuto seguire l’workshop dedicato alla fotografia documentaria e di viaggio a cura di Edoardo Agresti, maestro del settore, coadiuvato dai fotografi Antonello Perin e Luigi Brozzi. Nelle sale dell’albergo affacciato sul lago è stata ricreata l’atmosfera tipica degli inizi degli anni Sessanta con elementi d’arredo a tema, tra cui un jukebox e una Vespa dell’epoca. Alle pareti in esposizione gli scatti della mostra fotografica dedicata a Fellini realizzata dai fotografi del gruppo «Effeottoemezzo» di Finale Emilia con l’obiettivo di ricreare atmosfere di quegli anni. Musica dal vivo e una cena con la riproposizione di ricette d’epoca a base di prodotti enogastronomici del territorio hanno fatto da cornice all’evento che, come ha ricordato lo stesso Barelli, vuole essere sempre più inteso come un contenitore culturale a tutto tondo dove alla fotografia si uniscono poesia, momenti musicali e menù a tema che esaltino l’enogastronomia del Garda. MARIA LISA PIATERRA

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