Restyling stradale
La pioggia di fondi
non placa la bufera

di Cinzia Reboni
La manutenzione delle strade bresciane resta al centro di un rovente dibattito nonostante i fondi straordinari annunciati dal Governo
La manutenzione delle strade bresciane resta al centro di un rovente dibattito nonostante i fondi straordinari annunciati dal Governo
La manutenzione delle strade bresciane resta al centro di un rovente dibattito nonostante i fondi straordinari annunciati dal Governo
La manutenzione delle strade bresciane resta al centro di un rovente dibattito nonostante i fondi straordinari annunciati dal Governo

Asfalto rovente sulla rotta Brescia-Milano. Ma sul braccio di ferro sul nodo manutenzione delle strade e la carenza di fondi fra il presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli e Fabio Rolfi, vice capogruppo della Lega in Regione, si innesta l’annuncio di una pioggia di euro dal Governo. La conversione del Decreto legge sugli Enti locali, che dopo aver superato l’esame della Camera a colpi di fiducia sarà votata dal Senato, assegnerà direttamente alle Province per l’attività di manutenzione straordinaria della rete viaria - limitatamente al 2016 - delle risorse che la Legge di stabilità del 2015 assegnava all’Anas. Si tratta di 100 milioni i cui criteri di ripartizione verranno decisi in sede di conferenza Stato-Autonomie locali entro il 30 settembre. Se la ripartizione sarà, come si ventila, calibrata sul carico di chilometri di strade passate dall’Anas sotto l’egida delle Province, Brescia potrebbe gestire un tesoretto che galleggia appena al di sotto del milione di euro.

DOPO IL TRASFERIMENTO delle competenze, il Broletto si è trovato a prendersi cura di 1.580 chilometri d’asfalto, di cui 560 fino a poco tempo fa gestiti dall’Anas. Il tutto con un budget cristallizzato di tre milioni, quasi un terzo delle risorse necessarie a garantire la manutenzione. I fondi sbloccati da Roma non saranno risolutivi, ma sono comunque «una boccata di ossigeno», ammette Antonio Bazzani, consigliere provinciale con delega alle Strade. «Sarà importante capire come verranno destinate le risorse e quando verranno assegnate - osserva Bazzani -. Lo stanziamento conferma il buon lavoro del Governo. Quello delle asfaltature e della manutenzione della rete viabilistica è un problema serio sul quale stiamo lavorando. Gli interventi prioritari sono già stati programmati».

Ma il tema resta caldo. Mottinelli ha replicato a Rolfi che aveva sottolineato come il regime di austerità che mette a rischio la sicurezza delle strade sia figlio della riforma del governo Renzi, tanto «osannata dal Pd» che guida appunto il Broletto. Il presidente della Provincia,ricorda a Rolfi che «l’amministrazione leghista che mi ha preceduto, per quanto riguarda i lavori sulle strade, nel 2014 aveva messo a disposizione zero euro per le asfaltature. Noi in due anni, nel 2015 e nel 2016, abbiamo fatto di più di quanto fatto dal mio predecessore in un quinquennio. Parlo dei 6 milioni di risorse proprie, contro il milione di Regione destinato alle ex strade Anas». Ma Rolfi rilancia: « Le strade gestite dalla Provincia detengono un record italiano, quello di 12 autovelox, cui si somma un tutor. Nel 2015 sono state inflitte 317.000 multe, che hanno generato la cifra monstre di 31 milioni, di cui circa 20 effettivamente incassati dalla Provincia. Nei primi 6 mesi del 2016, grazie ai verbali, i portafogli dei cittadini sono stati alleggeriti per 16 milioni: perchè il Broletto non impiega questo gettito per risanare le strade?».

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