Rogo tra i
carburanti, allerta
a Castenedolo

di Valerio Morabito
In campo a Castenedolo anche  il nucleo Nbcr dei Vigili del fuocoSi sono vissuti momenti di apprensione per l’incendio divampato nell’azienda in via Industriale
In campo a Castenedolo anche il nucleo Nbcr dei Vigili del fuocoSi sono vissuti momenti di apprensione per l’incendio divampato nell’azienda in via Industriale
In campo a Castenedolo anche  il nucleo Nbcr dei Vigili del fuocoSi sono vissuti momenti di apprensione per l’incendio divampato nell’azienda in via Industriale
In campo a Castenedolo anche il nucleo Nbcr dei Vigili del fuocoSi sono vissuti momenti di apprensione per l’incendio divampato nell’azienda in via Industriale

Valerio Morabito Il rischio di una dispersione di sostanze tossiche nell’aria ha mobilitato ieri mattina il personale del Nbcr dei Vigili del fuoco. Il nucleo nucleare, biologico, chimico e radiologico è intervenuto a Castenedolo in via Industriale teatro dell’incendio divampato all’interno della «Pfp Biofuels», azienda che si occupa della produzione e commercializzazione di combustibili alternativi. Lo stabilimento tratta anche derivati a base non petrolifera e prodotti chimici: una circostanza che ha fatto scattare il protocollo di sicurezza. L’allarme è scattato poco dopo le 11. Stando a una prima ricostruzione effettuata dai Vigili del fuoco e dai carabinieri, le fiamme sarebbero partite da una pompa che conteneva metilato, un idrocarburo aromatico. La sostanza avrebbe preso fuoco a causa delle scintille provocate dall’attrito anomalo di un cuscinetto all'interno dell'ingranaggio. Il sistema antincendio aziendale si è rivelato particolarmente incisivo ed ha impedito che il rogo potesse propagarsi ad altre materie prime infiammabili. Il resto lo ha fatto la squadra di specialisti dei Vigili del fuoco provenienti da Brescia che hanno estinto l’incendio e bonificato lo spazio dello stabilimento dove si era sviluppato l’incendio. La squadra del Nbcr ha verificato attraverso i rilevatori elettronici che non ci fossero state dispersioni in atmosfera di sostanze inquinanti e appurato al termine di una ricognizione che l’acqua e le sostanze schiumose utilizzate per soffocare le fiamme, impregnate di sostanze combuste non fossero finite nell’ambiente. Il sopralluogo non ha evidenziato anomalie e l’azienda ha potuto nel giro di qualche ora riprendere la propria attività. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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