Scivola nel lago, una ragazza in fin di vita

di Alessandro Romele
La passerella teatro della disgrazia avvenuta ieri a Marone I disperati tentativi di rianimare la 27enneFOTOLIVE/FABRIZIO CATTINA L’eliambulanza ha trasferito la giovane rumena al Civile: le sue condizioni vengono considerate disperate
La passerella teatro della disgrazia avvenuta ieri a Marone I disperati tentativi di rianimare la 27enneFOTOLIVE/FABRIZIO CATTINA L’eliambulanza ha trasferito la giovane rumena al Civile: le sue condizioni vengono considerate disperate
La passerella teatro della disgrazia avvenuta ieri a Marone I disperati tentativi di rianimare la 27enneFOTOLIVE/FABRIZIO CATTINA L’eliambulanza ha trasferito la giovane rumena al Civile: le sue condizioni vengono considerate disperate
La passerella teatro della disgrazia avvenuta ieri a Marone I disperati tentativi di rianimare la 27enneFOTOLIVE/FABRIZIO CATTINA L’eliambulanza ha trasferito la giovane rumena al Civile: le sue condizioni vengono considerate disperate

Caduta nel lago è rimasta sott’acqua per oltre trenta minuti. Riportata in superficie dai sommozzatori, i medici rianimatori si sono prodigati fino a quando il cuore è ripartito. Trasferita al Civile, le speranze di sopravvivenza sono giudicate dai sanitari vicine allo zero. Quella che sembra ormai una tragedia ineluttabile si è consumata nel primo pomeriggio di ieri nelle acque antistanti il Ristorante Galleria a Marone, a pochi passi dal centro del paese.

La vittima è una 27enne di origini rumene residente in provincia di Padova che stando ai primi accertamenti era arrivata sul lago di Iseo per incontrare degli amici e visitare il Ponte di Christo.

Intorno alle 14, i clienti del ristorante hanno scorto la ragazza passeggiare sulle passerelle del piccolo porto posizionato sotto la ciclopedonale che da Vello arriva a Marone.

Ad un certo punto la giovane ha cominciato a barcollare ed è caduta in acqua, scomparendo tra i flutti. L’allarme è stato fatto scattare in tempo reale dai clienti che hanno assistito impotenti alla scena dai loro tavolini.

A MARONE sono arrivati, con il gommone, i sommozzatori impegnati a Sulzano nella vigilanza di The Floating Piers. Le ricerche della giovane sono state particolarmente complesse: nel punto in cui è caduta la 27enne, la profondità del lago tocca anche i quaranta metri. Ad aiutare i sub ha individuare il corpo adagiato sul fondale è stata la borsetta tornata a galla a quattro metri dal pontile. I sub hanno concentrato la loro attenzione in quello spicchio di lago. La giovane è stato recuperato solamente dopo 35 minuti: una volta riportato a riva, i sanitari del 118 dell’associazione Santa Maria Assunta di Pisogne hanno iniziato il massaggio cardiaco. Per 45 minuti hanno tentato la rianimazione e finalmente il cuore ha ricominciato a pulsare. Ma il tempo trascorso in apnea non lascia spazio a speranze.

NEL FRATTEMPO da Brescia è atterrata l’eliambulanza, atterrata a Vello, sullo svincolo della ex 510 per la frazione maronese. Qui la 27enne è stata caricata e trasportata a Montisola, al centro per le emergenze provvisorio allestito per l’evento di Christo. Restano da appurare le cause che hanno innescato la fatale caduta nel lago. Nella borsetta della ragazza sono stati trovati delle confezioni di psicofarmaci: i carabinieri stanno valutando se ci possa essere un nesso fra un eventuale abuso di questi medicinali e il dramma. L’iniziale ipotesi di un gesto estremo ha perso consistenza con l’incedere degli accertamenti. Le testimonianze lascerebbero protendere per una tragica fatalità, forse innescata da un malore. «La ragazza stava passeggiando a bordo della passerella, ci è sembrato una caduta accidentale - raccontano due turisti che hanno assistito alla scena. Abbiamo chiamato il direttore del ristorante, che ha allertato i carabinieri». «Ero qui per un caffè è ho assistito da lontano alla tragedia- spiega invece un residente di Vello -. È rimasta per troppo tempo sott’acqua: per salvarla ci vorrebbe un miracolo».

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