A Lodetto è vietato
ammalarsi: mancano
i medici di famiglia

di Giancarlo Chiari
Diminuiscono i medici di base: in difficoltà soprattutto i piccoli centri
Diminuiscono i medici di base: in difficoltà soprattutto i piccoli centri
Diminuiscono i medici di base: in difficoltà soprattutto i piccoli centri
Diminuiscono i medici di base: in difficoltà soprattutto i piccoli centri

Sta diventando un problema diffuso la disponibilità dei medici di base nei paesi della Franciacorta, che negli ultimi decenni hanno registrato un aumento dei residenti al contrario dei medici che stanno diminuendo, specialmente nelle frazioni solitamente più disagiate rispetto ai capoluoghi. A questo si aggiunge il fatto che i giovani medici che decidono di aprire un ambulatorio devono poter contare su un numero di pazienti adeguato a garantire entrate sufficienti per lo stipendio. A ROVATO il problema è emerso nella frazione Lodetto quando il medico di famiglia, aperto l’ambulatorio, si è trovato solo 800 pazienti, ed ha subito dopo chiesto il trasferimento nella frazione palazzolese di San Pancrazio, che conta oltre tremila residenti. Il medico lasciando la frazione ha scritto ai pazienti annunciando il trasloco da febbraio. La vicenda ha avuto strascichi politici con l’intervento del Pd sul «Leone», mensile del Comune, in cui pubblica la mozione in cui chiede all’amministrazione di attivarsi nei confronti dell’Ats per mantenere il presidio, decisivo in particolare per i molti anziani della frazione. Su Facebook per la maggioranza di Rovato, ha risposto il consigliere Stefano Venturi: «L’amministrazione comunale ha preso contatti con i vertici dell’Ats per cercare la soluzione: sono in corso trattative, quando ci saranno novità verranno rese pubbliche». Difficoltà analoga a Erbusco, dove l’amministrazione comunale ha risolto il problema del pensionamento del medico Maria Massetti puntando sulla collaborazione dei colleghi sul territorio. Ringraziando Massetti per l’impegno espletato a Villa Pedergnano, Ilario Cavalleri ha spiegato «con il suo pensionamento è venuto meno un servizio importante per la nostra frazione. Sebbene i comuni non abbiano competenza in materia - spetta all’Ats il compito del ricambio o della sostituzione dei medici - abbiamo cercato una risposta alle sollecitazioni della gente. Il Comune si è attivato per garantire il servizio contando sulla sensibilità dei medici presenti. Abbiamo chiesto ai professionisti di Zocco e di Erbusco di offrire il servizio a Villa Pedergnano: hanno accettato, avendo assorbito quasi tutti i residenti della frazione. A questo punto è stato approntato nel centro civico della frazione lo studio medico per le prestazioni. Realizzate le opere di adeguamento stiamo completando l’arredamento: a metà febbraio sarà funzionante, garantendo una sede idonea che favorisce il servizio per gli anziani che sono la maggioranza di chi si rivolge ad un ambulatorio». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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