Agguato fuori dal
locale: pestato
davanti alla fidanzata

Ricostruzione di un’aggressione
Ricostruzione di un’aggressione
Ricostruzione di un’aggressione
Ricostruzione di un’aggressione

Un pugno ben piazzato, forse con l'ausilio di un oggetto metallico, un giovane in prognosi riservata e indagini in corso per rintracciare i responsabili dell'aggressione. Cambiano i protagonisti, ma modalità e luogo rimangono gli stessi dello scorso giugno, quando un 20enne di Ghisalba, nella Bergamasca, finì in ospedale dopo essere stato picchiato da alcuni coetanei nel piazzale della discoteca Number One a Corte Franca. Domenica mattina, invece, è toccato a un 19enne di Iseo. Una lite iniziata per futili motivi all'interno del locale, dove il giovane si trovava con la fidanzata, e terminata fuori, nel modo più violento. Il classico «vieni fuori, che ti faccio vedere io» che ha visto in campo la formazione quattro contro uno. Il 19enne è stato picchiato con forza tra calci e pugni ed è finito a terra, davanti agli occhi impotenti della fidanzata che ha assistito al crescendo di violenza. ERANO LE 4.45 del mattino quando al Nue 112 è arrivata la richiesta di soccorso da parte della stessa ragazza, sotto shock per l’aggressione subita. Destinazione: via Provinciale 1 a Corte Franca. Sul posto sono state inviate un'ambulanza e un'auto medica, ma sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Chiari, senza tuttavia riuscire a fermare i quattro aggressori. Il 19enne è stato trasferito all'ospedale Civile di Brescia, dove è stato ricoverato in prognosi riservata per un trauma cranico facciale, mentre le indagini hanno preso immediatamente il loro corso. I militari hanno abbastanza elementi per dire che i responsabili saranno presto identificati e risponderanno delle loro gravi azioni. Lo scorso giugno a finire nei guai fu un minorenne bresciano, colpevole di aver mandato in ospedale il 20enne bergamasco. Il diverbio era nato nel piazzale esterno della discoteca Number One a causa di un pulmino con autista privato. Il mezzo, noleggiato da un gruppo di giovani bergamaschi, era stato preso d'assalto da alcuni bresciani che volevano utilizzarlo senza averne il diritto ed era scoppiata la rissa. P.BUI.

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