Apre la cascina degli asini «infermieri»

di P.TED.
Pet therapy alla cascina Valenca
Pet therapy alla cascina Valenca
Pet therapy alla cascina Valenca
Pet therapy alla cascina Valenca

In attesa di realizzare ambiziosi progetti come il Museo del baco da seta e della civiltà contadina, la Fondazione Pompeo e Cesare Mazzocchi di Coccaglio muove, proprio oggi, un altro passo per il completo recupero della storica Cascina Valenca Alta. «Un’ala della cascina - spiega il presidente della Fondazione, Alberto Facchetti - è già a disposizione per l’importante progetto sociale del Centro italiano per l’assistenza in famiglia “Edoardo Scarcella onlus“, che sta per aprire una propria sede. Ha in suo anche la corte e una stalla in cui verranno mantenuti un certo numero di asini per effettuare attività di Pet Therapy a favore di soggetti fragili quali anziani e disabili». Il nuovo servizio si rivolgerà in primis ai 130 ospiti della Rsa della Fondazione, dei centri diurni integrati e dei mini-alloggi protetti di Coccaglio e Torbole Casaglia, ma anche ad esempio agli ospiti delle Rsa della Fondazione Casa di Dio di Brescia che ha concesso in comodato ventennale la Cascina Valenca, o ad altre strutture per anziani e disabili. L’intera gestione del nuovo servizio sarà in capo alla «Edoardo Scarcella onlus», che già a settembre organizzerà un corso di preparazione e formazione che consentirà ai volontari interessati a partecipare a questo ambizioso progetto di conseguire l’attestato di coadiutore dell’asino. Il corso si svolgerà in Ats a Brescia. Come spiega il presidente del Ciaf «Edoardo Scarcella onlus», Antonio Vittoria, l’attività di mediazione con l’animale «porta a benefici terapeutici e riabilitativi. Il progetto ha individuato l’asino come referenza animale: è empatico, accogliente, non giudicante, affidabile». Chiunque è interessato ad approfondire gli aspetti operativi, è invitato all’incontro di presentazione del progetto in programma stasera alle 20.30 alla sede della Fondazione Mazzocchi di Coccaglio. •

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