Auto fuori strada:
imprenditore
muore in ospedale

di Paola Buizza Giuseppe Spatola
La Golf di Gianluca Gozio è finita fuori strada sbandando improvvisamente mentre era sulla strada tra Rodengo e OmeGianluca Gozio aveva 29 anni La Golf distrutta fuori strada
La Golf di Gianluca Gozio è finita fuori strada sbandando improvvisamente mentre era sulla strada tra Rodengo e OmeGianluca Gozio aveva 29 anni La Golf distrutta fuori strada
La Golf di Gianluca Gozio è finita fuori strada sbandando improvvisamente mentre era sulla strada tra Rodengo e OmeGianluca Gozio aveva 29 anni La Golf distrutta fuori strada
La Golf di Gianluca Gozio è finita fuori strada sbandando improvvisamente mentre era sulla strada tra Rodengo e OmeGianluca Gozio aveva 29 anni La Golf distrutta fuori strada

Un impatto tanto improvviso quanto violento, con le lamiere conficcate nel terrapieno che costeggia la strada 46, all’altezza di Rodengo. Non c’è stato nulla da fare per Gianluca Gozio, 29 anni di Gussago, morto un’ora dopo il ricovero alla clinica San Rocco di Ome.

Il giovane imprenditore, titolare della «MC» di Travagliato, viaggiava al volante della sua Volskwagen Golf in direzione di Ome quando ha perso il controllo dell’auto finendo fuoristrada. Un attimo di distrazione, forse l’alta velocità o un improvviso malore. Non è chiaro cosa sia effettivamente successo ieri pomeriggio intorno alle 14,44 lungo la provinciale 46. Sta di fatto che il giovane, estratto dalle lamiere dai Vigili del fuoco di Brescia e Chiari è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.

Sull’incidente indagano gli agenti della Polizia stradale di Iseo che dovranno chiarire la dinamica di un incidente che sembrava banale ma che ha avuto un epilogo drammatico. Gianluca Gozio era molto conosciuto in zona per la sua attività imprenditoriale. Aveva iniziato a lavorare nel settore delle lavorazioni meccaniche come assistente ufficio acquisti presso un’azienda bresciana dalla quale ha poi appreso le basi per il commercio utensili.

Successivamente il primo contatto con «MC» in qualità di dipendente dove fin da giovanissimo aveva appreso competenze più approfondite in ambito commerciale, logistico e amministrativo.

Nel 2013, all’età di 25 anni, la svolta impressa alla sua vita con la decisione di di rilevare la «MC». Con la sua azienda che ha sede a Travagliato, Gozio si è sempre occupato della vendita di attrezzature e utensili specifici per macchine utensili, per risolvere le innumerevoli problematiche relative alle lavorazioni metallurgiche: dall’asportazione truciolo agli strumenti di misura fino all’arredo industriale. Proprio lui da imprenditore in erba proponeva i migliori marchi di settore presenti sul mercato. Agli amici che lo circondavano amava ripetere come il segreto del suo successo fosse solo uno: «Essere preparati commercialmente e pronti psicologicamente per affrontare un contesto altamente competitivo». E così ha sempre fatto Gianluca Gozio reinvestendo la maggior parte dell’utile nell’incremento delle giacenze nel magazzino per soddisfare sempre più velocemente le impellenti richieste dei clienti.

«E’ NECESSARIO affrontare le difficoltà a livello contributivo, senza lasciarsi abbattere dall’incessante incremento della pressione fiscale, che non agevola certamente le piccole e medie imprese e rende sempre più difficile l’assunzione e quindi la creazione di nuovi posti di lavoro - aveva rimarcato in una recente intervista -. Tre parole: voglia di fare, passione ed entusiasmo. Non smettere mai di provarci, credendo sempre in se stessi e nelle proprie potenzialità».

Entro fine mese, tra l’altro, assieme a un suo coetaneo già affermato nel settore, avrebbe dovuto dar vita ad una nuova realtà: la «International Project» che si sarebbe dovuta occupare della formazione a privati e dipendenti aziendali, svolgendo anche il ruolo di internazionalizzazione delle aziende stesse.

Progetto che Gianluca Gozio non potrà più seguire direttamente, ucciso dal destino che ha barbaramente incrociato lungo la strada provinciale 46 tra Rodengo e Ome.

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