Caccia ai ladri, ma il quartiere ha paura

Preoccupazione a Paratico dopo il raid di furti in via Morante
Preoccupazione a Paratico dopo il raid di furti in via Morante
Preoccupazione a Paratico dopo il raid di furti in via Morante
Preoccupazione a Paratico dopo il raid di furti in via Morante

Si respira preoccupazione a Paratico all’indomani della raffica di furti conclusi con una sparatoria tra carabinieri e ladri in fuga su una Audi A6 ritrovata in autostrada verso Milano con una pallottola nel copertone che l’ha «appiedata». La criminalità sembra ormai aver preso di mira i paesi lungo l’asse dell’autostrada, come confermano le diverse «supercar» recuperate con attrezzi da scasso e, a volte, il bottino di furti. Le vetture sono rubate in funzione di potenza e dotazioni, come pneumatici flat run che, pur colpiti dai carabinieri, hanno percorso decine di chilometri prima di afflosciarsi. Nei cinque furti messi a segno sabato sera tra le 19,30 e le 22,30 in via Morante, l’ultimo in via Risorgimento, i ladri hanno lasciato fedi nuziali, perle e argento, rubando tutto il resto. «Ci siamo accorti del furto tornando a casa verso le 22 - ha raccontato Leda Liborio, capogruppo di maggioranza, residente in via Morante -: i ladri hanno rubato denaro, monili d’oro e braccialetti di quando ero bambina, ma hanno lasciato fedi nuziali, un punto luce e gemelli d’argento. La stessa cosa è successa alla mia vicina. Un altro residente si è accorto del furto il giorno dopo, ma credo che tutti abbiano fatto denuncia».

IL SINDACO Carlo Tengattini ricorda che «2012 e 2013 sono stati gli anni peggiori: eravamo tra i più bersagliati e ci sono stati più incontri con il prefetto. Poi grazie a Carabinieri, Polizia locale ed ex carabinieri dell’Anc, la situazione è migliorata. Quanto successo dice che i militari sono pronti, ma sono fondamentali la collaborazione dei cittadini, come dimostra la telefonata che ha limitato il saccheggio ed evitato altri furti, e le denunce quando si subiscono furti e tentativi di furti».

Luisella Galbussera, che abita in via Risorgimento, sottolinea: «La telefonata di un villeggiante ha allertato i carabinieri, evitando che mio figlio rischiasse di trovarsi faccia a faccia con i ladri in casa. Ora però ho una sensazione di insicurezza che non avevo...».

Alla Compagnia carabinieri di Chiari le indagini partono dal flessibile usato nei colpi, da un cappellino e dal borsone con gli attrezzi dei ladri, oltre che dai video di alcune telecamere; al comando della Stradale di Seriate, la Polizia cerca tracce sull’Audi recuperata con le gomme a terra in A4 e parte del bottino di furti commessi a Villongo. Della refurtiva nemmeno l’ombra.G.C.C.

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