Cantiere scolastico: muratori da 3 mesi senza stipendio

Il cantiere della scuola media Fermi a Palazzolo non si è fermato, ma mentre proseguono i lavori scoppia la protesta di sette operai dell’azienda milanese Mc-Iris service di Rescaldina impegnati da giugno nell’esecuzione dei lavori del progetto da quasi 2 milioni di euro che completerà la riqualificazione realizzando i nuovi uffici e il nuovo auditorium. Gli operai, distaccati per i mesi estivi dalla loro azienda alla Bianchetti di Gussago che si era aggiudicato l’appalto da 1,7 milioni, si sono recati in municipio per protestare perché da tre mesi non prendono lo stipendio. I muratori assistiti dalla Cisl di Grumello lamentano un credito di circa 25 mila euro. La Mc-Iris service di Rescaldina, rotto il contratto con la Bianchetti, non li ha pagati per i mesi di lavoro nel cantiere palazzolese. I dirigenti comunali li hanno ricevuti, cercando di ricostruire la vertenza per capire le possibilità di un eventuale intervento del Comune per risolvere il problema. I funzionari hanno spiegato che per poter intervenire ed eventualmente saldare il credito, detraendolo dai pagamenti della Bianchetti, il Comune dovrà accertare il rapporto tra Mc-Iris, da cui dipendono, e la ditta che si è aggiudicata l’appalto oltre all’entità dell’importo dovuto per le loro prestazioni. Gli uffici comunali, letta la lettera del sindacato che chiedeva al Comune di pagare gli operai, hanno chiesto chiarimenti alla Bianchetti. Il legale, li ha diffidati a pagare, precisando che il contratto era stato rotto dalla MC-Iris e la Bianchetti, lamentava danni per opere eseguite non a regola d’arte che si erano dovute rifare, contestando la quantificazione dei lavori. I funzionari, che hanno trasmesso la pratica al legale del comune, martedì incontreranno la Bianchetti per definire la questione. «Auspico - dice il sindaco Gabriele Zanni - che la vicenda possa risolversi rapidamente e che vi sia un atteggiamento fattivamente collaborativo ad opera di tutte le parti coinvolte». •