Caserma dei carabinieri, eterna incompiuta

di Giancarlo Chiari
La «nuova» caserma circondata da sterpaglie e mucchi di terraL’ultimo intervento è la costruzione della recinzione nel 2014
La «nuova» caserma circondata da sterpaglie e mucchi di terraL’ultimo intervento è la costruzione della recinzione nel 2014
La «nuova» caserma circondata da sterpaglie e mucchi di terraL’ultimo intervento è la costruzione della recinzione nel 2014
La «nuova» caserma circondata da sterpaglie e mucchi di terraL’ultimo intervento è la costruzione della recinzione nel 2014

Giancarlo Chiari La caserma che non finisce più. Una priorità che tale non deve essere, se ancora l’edificio langue in attesa di conoscere le sue sorti. L’apertura della caserma dei Carabinieri di Pontoglio, priorità del programma di mandato dall’amministrazione di Alessandro Seghezzi, non sembra così tanto vicina. Attorno al fabbricato su cui nel 2014 sono stati investiti 300mila euro per ripulire l’area e costruire la recinzione, le sterpaglie sono tornate a coprire il giardino. SPIEGA sconsolata l’assessore alla sicurezza Federica Pagani: «I contatti con il Provveditore alle opere pubbliche sono periodici. Il progetto è stato già approvato e la conferma è arrivata dal responsabile del Rup Gianni Gatto. La gara per l’assegnazione dei lavori dovrebbe iniziare entro la fine di febbraio. Onestamente l’Amministrazione comunale è scettica. Le parole utilizzate per rassicurarci sono le medesime dello scorso anno e la pratica sembra sempre in una fase di stallo». Il cammino della caserma ha inizio nel lontano 2001 quando Governo e Regione comunicarono all’allora sindaco di centrodestra Carlo Ghitti che Pontoglio avrebbe avuto una caserma dei carabinieri. La telenovela proseguì col successore di centrosinistra Roberto Viola, che grazie ad un privato individuò un fabbricato per una caserma provvisoria. L’Arma ispezionò l’immobile e chiese adeguamenti al Comune, ma quando tutto fu pronto la Regione comunicò l’accordo per costruirla nuova. Nel 2004 stanziò 1,7 milioni, con l’avvio dei lavori nel 2005, se l’area fosse stata disponibile: l’amministrazione Viola acquistò a febbraio con 150mila euro i 2.750 metri di area di via Buozzi e la mise a disposizione, ma la partenza fu rinviata al 2006. Il successore di centrodestra, Carlo Portaluri vide partire i lavori nel 2007, con i finanziamenti del governo Prodi. A giugno 2009 l’ispezione dell’Arma fece pensare all’inaugurazione per fine estate, invece tutto si fermò per il fallimento dell’impresa. Nel 2010, il cantiere della caserma costata quasi 3 milioni, si trasformò in una discarica, tanto da meritarsi l’attenzione di «Striscia la notizia». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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