Code e disagi, Poste nel mirino
«Dall’azienda risposte surreali»

di Giancarlo Chiari
L’ufficio postale di Capriolo: i cittadini lamentano code e ritardi
L’ufficio postale di Capriolo: i cittadini lamentano code e ritardi
L’ufficio postale di Capriolo: i cittadini lamentano code e ritardi
L’ufficio postale di Capriolo: i cittadini lamentano code e ritardi

L’ufficio postale di Capriolo, come altri in Franciacorta, è nel mirino di molti clienti, che anche sui «social» lamentano lunghe attese allo sportello, a volte con code all’esterno, il ritardo con cui vengono consegnate raccomandate, bollette, lettere.

Un cittadino, Claudio Volpi, imprenditore, non si è limitato ai post su Facebook: ha scritto alla direzione. E da Poste italiane Spa è arrivata una formale risposta, che ringrazia per la segnalazione ma in pratica non dice niente di concreto. Col risultato che il cittadino non è rassicurato, ma più deluso di prima.

«SIAMO SPIACENTI del suo disappunto - gli scrive Poste Italiane - e vogliamo scusarci se abbia avvertito un qualsiasi disagio nell’utilizzare i nostri servizi. In talune circostanze, un’occasionale misurata disponibilità del personale, a fronte di un particolare afflusso di clientela o di richieste di operazioni che abbisognano di procedure lunghe, non sempre permette di garantire quell’efficienza operativa che caratterizza solitamente la nostra attività. Nondimeno, ci preme rilevare che la nostra Azienda è impegnata in quotidiane verifiche sui tempi di attesa monitorando costantemente i dati provenienti dagli Uffici, al fine di valutare e intraprendere tutti gli opportuni accorgimenti correttivi. La ringraziamo in ogni caso per i suoi rilevi, certi che il contributo di osservazione della clientela, partecipi sempre ai processi di miglioramento».

Letta la lettera, Volpi ne ha pubblicato i contenuti su Facebook, facendo notare che sono troppo vaghi. Durissimi i commenti di diversi capriolesi sotto il post.

Disappunto anche da parte di Luigi Vezzoli, sindaco di Capriolo: «L’ufficio postale è un servizio importante per cittadini e istituzioni - spiega - ma devono decidere cosa vogliono fare: se vogliono fare la banca devono garantire il servizio che hanno sempre fatto, visto che i cittadini lo pagano. Le code all’ufficio postale di Capriolo dipendono anche da questo: se fanno attività finanziaria, assumano personale per far funzionare il servizio tradizionale».

Suggerimenti