Cogeme, ecco i nuovi
vertici. Ma è subito
battaglia legale

di Giancarlo Chiari
Fumata bianca per l’elezione dei vertici di Cogeme
Fumata bianca per l’elezione dei vertici di Cogeme
Fumata bianca per l’elezione dei vertici di Cogeme
Fumata bianca per l’elezione dei vertici di Cogeme

Cogeme «ritrova» la testa ma esce politicamente vivisezionata dalla prova di forza andata in scena nell’assemblea di ieri. Dopo una seduta fiume e un’estenuante battaglia di nervi, Giuseppe Mondini è stato riconfermato presidente del Consiglio di amministrazione della multiutility. Ma sull’elezione pende già l’annunciato ricorso della compagine dei Comuni-soci usciti sconfitti dal braccio di ferro.

L’«OPA» OSTILE lanciata nei confronti di Mondini da Rovato, Cazzago, Trenzano, Maclodio, Pontoglio e Comezzano-Cizzago ha sbattuto contro la compattezza granitica dei soci storici. Erbusco, Castegnato, Passirano, Torbole, Paderno, Rudiano, Urago d’Oglio e Castrezzato, con l’appoggio di altri Comuni hanno raggiunto il 50,451 % del capitale sociale, «blindando» le decisione dell’assemblea.

Quando l’alleanza guidata da Tiziano Belotti, sindaco del Comune di Rovato (azionista di riferimento), ha capito di non avere i numeri per il «ribaltone», ha giocato un’ultima carta. I consiglieri Maurizio Giannotti e Giulio Centemero hanno ritirato le dimissioni. La mossa finalizzata a un nuovo rinvio dell’assemblea non ha avuto successo e al momento del voto sono passati di slancio i candidati della maggioranza che ha espresso un board guidato da Mondini e composto da Gianluigi Raineri, Maria Rosa Maffetti, Veronica Cadei e Domenico Bazzardi. L’elezione, che ha escluso dalla governance di Cogeme Rovato e Cazzago, sarà impugnata. «Presenteremo ricorso contro l’elezione di questo presidente senza dignità che si è fatto sostenere dal Pd e da altri amici», ha affermato Belotti che ha incassato il sostegno di Giannotti, Centemero e Mirco Guidetti, consigliere decaduto a giugno.

Il varo del nuovo board sembra insomma complicare più che semplificare la governabilità di Cogeme alla vigilia di scadenze cruciali come la definizione delle regole di ingaggio della cessione di Lgh ad A2A.

Il sindaco di Erbusco sfoggia ottimismo. «Abbiamo un Consiglio di amministrazione che potrà funzionare in modo autonomo e incisivo senza influenze dei partiti - osserva Ilario Cavalleri -, garantendo a Cogeme la tutela del suo patrimonio».

Più cauta l’analisi del sindaco di Rudiano. «La governance esce indebolita - ammette Alfredo Bonetti -, ma la società non poteva rimanere ostaggio dei veti incrociati».

«Il pressing inaccettabile della Lega ha frustrato sul nascere ogni tentativo di mediazione - incalza Gianluca Cominassi, primo cittadino di Castegnato -. Il Consiglio di amministrazione è espressione del territorio e può contare su una solida maggioranza».

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