Dall’antica Madonna del Corno
spunta la volta delle meraviglie

di Fausto Scolari
Le campate decorate con le antiche e straordinarie tavelle in cottoUn dettaglio delle decorazioni
Le campate decorate con le antiche e straordinarie tavelle in cottoUn dettaglio delle decorazioni
Le campate decorate con le antiche e straordinarie tavelle in cottoUn dettaglio delle decorazioni
Le campate decorate con le antiche e straordinarie tavelle in cottoUn dettaglio delle decorazioni

Il patrimonio ambientale di Provaglio d’Iseo stupisce sempre. Stavolta il paese delle lame ha avuto un bel regalo, sotto le incrostazioni ed i vecchi calcinacci della chiesa della madonna de Corno che in questi mesi, con autorizzazione dalla Soprintendenza all’archeologia, belle rti e paesaggio di Brescia e Bergamo, è sottoposta ad un energico maquillage, sono comparse da sotto il soffitto delle straordinarie decorazioni.

Riportate alla luce all’interno del Santuario, sono delle tavelle in cotto magistralmente dipinte, a formare delle volte preziose che arricchiscono il valore di questo patrimonio architettonico.

IL RITROVAMENTO viene spiegato da Luigi Bianchi, che è il consigliere comunale delegato a seguire i lavori pubblici:«Si tratta del risultato del restauro delle tavelle dipinte del tetto dell’aula della chiesa. Dopo la prove di pulitura, praticate allo scopo di verificare la possibilità di un eventuale recupero della decorazione del soffitto XVI secolo, si è deciso di procedere fino a questa bella scoperta».

Così sono venute alla luce tre campate in cotto che impreziosiscono il soffitto con disegni geometrici, la più antica probabilmente risalente al XVI secolo. Alcune pare siano state fatte sul posto altre realizzate prima della posa. Ed è un gran bel vedere.

I LAVORI della conservazione del bene storico-architettonico della madonna del Corno iniziati a metà luglio procedono celermente e si dovrebbero concludere entro la fine di novembre.

Il maquillage in corso consiste nel rifacimento della copertura lignea della chiesa; del restauro delle tavelle dipinte del tetto dell’aula della chiesa; del consolidamento degli archi trasversi con l’inserimento di tiranti in acciaio e del restauro dei prospetti esterni del campanile e dei fronti sud, ovest e est del complesso architettonico.

Ma come si è giunti alla decisione di risistemare questo luogo? Non è un intervento isolato o estemporaneo, anzi il contrario: «Nel corso del 2016 - spiega ancora il consigliere delegato Luigi Bianchi - il Comune di Provaglio d’Iseo ha partecipato al bando intitolato “Buone prassi di conservazione del patrimonio culturale”, della Fondazione Cariplo, riguardante numerose chiese: il Santuario della Madonna del Corno, la chiesa di San Rocco, la chiesa di San Bernardo, la Santella della Madonna della Caspa (detta il Santellone) e la chiesa della Madonna dell’Inquine. L’importo totale del progetto che coinvolge le cinque “emergenze monumentali“ del nostro Comune, assomma a 202.500 euro, di cui 85 mila concessi dalla Fondazione Cariplo».

Suggerimenti