Effetto Christo senza fine: Iseo seduce

Anche d’inverno Montisola è  una delle mète più ambite del Sebino
Anche d’inverno Montisola è una delle mète più ambite del Sebino
Anche d’inverno Montisola è  una delle mète più ambite del Sebino
Anche d’inverno Montisola è una delle mète più ambite del Sebino

Giuseppe Zani Natale meglio che negli anni scorsi, sul Sebino. La ristorazione vola. «Stavolta le prenotazioni per pranzi e cene, anche a Santo Stefano, sono arrivate con largo anticipo - conferma Mattia Marini, vicepresidente dell’Otc, l’associazione che raggruppa gli operatori turistici clusanesi-. In qualche nostro locale si potrà trovare posto solo se qualcuno all’ultimo momento sarà costretto a disdire per impegni sopraggiunti. Molti i clienti affezionati che ritornano. Come se qui si sentissero a casa». Buono anche l’appeal degli alberghi, che solitamente a Natale non mancano di letti disponibili ma che, dalle telefonate e dalle mail in arrivo, hanno già il sentore che a Capodanno ci sarà il pienone. «Si percepisce che c’è un po’ di fiducia in più nel futuro: poca, ma c’è», sostiene Massimo Gatti, contitolare dell’albergo-ristorante Aquarium di Clusane. «Da noi ci sono pure degli stranieri- assicurano dalla reception dell’Iseolago hotel, un quattro stelle -. E alcuni gruppi, persino. Il ristorante? Tutto esaurito». Nei b&b e nelle case vacanze si registra un discreto movimento. Molto richiesti gli agriturismi situati a mezza costa, con vista lago. Secondo il sindaco di Iseo Riccardo Venchiarutti ancora permane l’effetto dell’onda lunga generata da Christo. «La tassa di soggiorno quest’anno ci ha fatto incassare 207 mila euro, contro i 180 mila del 2016, l’anno di The Floating Piers: dati certi, perché l’imposta di soggiorno si riscuote da aprile a ottobre- precisa Venchiarutti-. L’impressione è che stavolta a Natale ci sia più fermento che non negli anni precedenti la venuta di Christo». Montisola resta fra le mete più ambìte. Stesso discorso per Zone. Chi soggiornerà da queste parti non avrà di che annoiarsi. In quasi tutti i paesi rivieraschi gli alpini e i volontari della Protezione civile offriranno vin brûlé e fette di panettone accanto all’immancabile albero di Natale, le bande cittadine suoneranno, i presepi allestiti un po’ dappertutto invoglieranno a farsi una passeggiata postprandiale. Da segnalare, a Iseo, l’omaggio dell’Arsenale al pittore Giovanni Repossi e, nella chiesetta di San Silvestro, la mostra di sculture di Elio Bianco. •

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