Non c’è pace per le fondazioni clarensi. Dopo il tormentone che ha interessato le Fondazioni Bertinotti-Formenti e Bettolini, con vicende giudiziarie su più fronti e dimissioni, ora il tormentone avvolge la fondazione Mazzotti-Bergomi, ente di gestione dell’omonima scuola materna paritaria.
Si sono infatti dimessi nelle scorse ore il consigliere Stefano Facchetti (di nomina parrocchiale) e il consigliere comunale di minoranza Luigi Pozzaglio. Un gesto che finisce per lasciare praticamente a secco di rappresentatività il consiglio, come già avvenuto con la fondazione Bertinotti-Formenti e la Bettolini.
La gestione dell’ente era finita già in Consiglio comunale con una seduta a dir poco calda, in cui la minoranza aveva attaccato la Giunta per i «drammatici tagli dei contributi all’ente, rispetto agli oltre 200mila euro che il Comune aveva sempre garantito». Il sindaco Massimo Vizzardi è intervenuto per ricordare che «ai 50 mila euro finora stanziati si sommeranno altri 50 mila euro per un totale di 100 mila». Ha altresì definito «insolito l’ammontare dei contributi finora erogati all’ente se confrontati con la situazione di altri Comuni». Nei giorni scorsi c’è stato quindi un incontro del sindaco con i rappresentanti dei genitori con un comunicato finale che sottolinea come «vi è stata una riduzione dei trasferimenti dello Stato da 2,9 milioni del 2005 ai 70 mila del 2015». Una riduzione così drastica che i rappresentanti si sarebbero pure messi l’anima in pace. «Nulla di più sbagliato - contesta il consigliere di minoranza Gabriele Zotti - perché i soldi che ritornano a Chiari sono assai di più. Parliamo infatti di 2 milioni e 43 mila euro come si evince dal quadro del bilancio di previsione triennale 2016/2018». Al di la della contesa politica sarà dunque la nuda realtà a dire come andranno le cose, visto che soltanto i prossimi mesi consentiranno di dire se la vita finanziaria dell’ente è peggiorata e se vi saranno sensibili rincari alle rette. M.MA.