Fugge dal
compagno che la
sta massacrando

di Giancarlo Chiari
Il coltello e la dose di cocaina sequestrati dai carabinieri
Il coltello e la dose di cocaina sequestrati dai carabinieri
Il coltello e la dose di cocaina sequestrati dai carabinieri
Il coltello e la dose di cocaina sequestrati dai carabinieri

È scappata di casa in ciabatte e pigiama per sfuggire alla violenza del compagno: ha trovato rifugio nella caserma dei carabinieri di Palazzolo che l’hanno prima tranquillizzata, poi affidata all’ospedale di Chiari per recarsi subito dopo a casa della donna e procedere all’arresto del convivente violento.

LA RICHIESTA di aiuto è scattata domenica mattina di buon’ora, intorno alle 7. La 43enne tunisina F.F., residente in vicolo Castello 13 a Palazzolo si è salvata dalla furia del compagno, il 40enne connazionale H.N. arrestato due ore dopo dai militari: nell’abitazione, oltre al coltello con cui l’aveva minacciata, i militari hanno sequestrato una dose di cocaina.

La 43enne tunisina, dimessa con una prognosi di 10 giorni, nel pomeriggio di ieri era tornata a casa. Con la faccia gonfia, i capelli scarmigliati e l’aspetto dolente, ha raccontato nell’appartamento disastrato dalla furia del compagno di avere sporto denuncia per la prima volta contro «il suo fidanzato».

Nelle due stanze a piano terra, nel vicolo sotto la torre del Popolo, la 43enne, in Italia da tempo, ricorda quei momenti terribili: «Sono scappata quando lui mi ha lasciato il collo e sono corsa dai Carabinieri». Una anziana vicina affacciandosi preferisce tacere, ma nell’appartamento accanto la padrona di casa con la figlia non si tira indietro: «Finalmente lo ha denunciato. Una volta avevo perfino chiamato i Carabinieri come mi aveva pregato, ma quando sono arrivati ha detto che si era fatta male da sola. Lui era senza macchina da quando aveva perso il lavoro. Abitano qui da tre anni e tutti sapevano di quello che succedeva. Domenica sono arrivati i Carabinieri che hanno raccolto le testimonianze di chi vive nel vicolo. Spero che sia finita». Nel piccolo borgo attorno al Castello l’arrivo dei Carabinieri è stato visto da tutti. «Speriamo che lo rimandino in Tunisia», confidava più d’uno. Sequestrato il coltello e la dose di cocaina, i carabinieri hanno arrestato il quarantenne, senza permesso di soggiorno, con le accuse di maltrattamento in famiglia, tentato omicidio, lesioni, ingiurie e detenzione di cocaina.

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