Gestione in house virtuosa «Marone sa come si fa»

di A.ROM.
Marone vuole continuare ad affidarsi alla società  Sebino Servizi
Marone vuole continuare ad affidarsi alla società Sebino Servizi
Marone vuole continuare ad affidarsi alla società  Sebino Servizi
Marone vuole continuare ad affidarsi alla società Sebino Servizi

«Non penso che il giudizio del Consiglio di Stato sul caso Limone farà giurisprudenza: il nostro ricorso ha buone possibilità di essere accolto, anche se per il verdetto bisognerà attendere a lungo, forse anni. Se venisse respinto, abbiamo altre carte da giocare: di certo non vogliamo mollare». IL SINDACO di Marone Alessio Rinaldi è un «veterano» della battaglia contro la privatizzazione dell’acqua e l’ingresso coatto in Acque Bresciane. A Marone il ciclo idrico è sempre stata gestito «in house», ovvero in proprio, attraverso la società Sebino Servizi controllata al 100% dal Comune. «UNA MUNICIPALIZZATA finanziariamente sana, patrimonio di Marone e della sua comunità - afferma il sindaco -. Riteniamo da sempre che la risorsa idrica debba rimanere pubblica e in tempi non sospetti abbiamo chiarito la nostra posizione: nessuna privatizzazione e nessuna entrata in Acque Bresciane. Siamo contenti di non essere soli in questa battaglia». Rinaldi esprime dunque solidarietà e rispetto nei confronti di Franceschino Risatti, sindaco di Limone, che si è detto pronto a disubbidire al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e che non consegnerà ad Acque Bresciane le chiavi dell’acquedotto. «Anche noi come Limone, qualitativamente abbiamo un’acqua eccellente – prosegue Rinaldi – l’Ato ha messo in evidenza alcune criticità strutturali a cui possiamo porre rimedio in tempi rapidi. Non è questo il problema, poiché siamo pronti a mettere mano agli impianti. Rimaniamo convinti che l’acqua debba essere a disposizione di tutti e che soprattutto debba essere pubblica».

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