I giovani partono alla conquista dello spazio

di Alessandro Romele
Ragazzi in sala studio: a Marone un confronto tra giovani e Comune
Ragazzi in sala studio: a Marone un confronto tra giovani e Comune
Ragazzi in sala studio: a Marone un confronto tra giovani e Comune
Ragazzi in sala studio: a Marone un confronto tra giovani e Comune

Sono giovani e agguerriti: il loro obiettivo è proporre iniziative di stampo culturale aperte al mondo giovanile, ma non solo. Il primo traguardo è la «conquista dello spazio», non quello interstellare, ma quello civico, luoghi fisici di Marone dove i giovani possano ritrovarsi per studiare e svolgere attività.

L’intenzione è di coinvolgere molti altri di cittadini in questo gruppo, «InforMaroneSi» si chiama, costituito alcuni mesi fa: tra i loro compiti, c’è anche quello di monitorare le azioni dell’amministrazione, soprattutto sulle politiche giovanili.

IL PRIMO PASSO è stato raccogliere firme online per potere ottenere la riapertura della vecchia aula studio, all’interno del palazzo ex Cittadini, in riva al lago.

«Sono state raccolte ben 84 firme e i ragazzi sono stati ricevuti dal sindaco Alessio Rinaldi e dall’assessore alla cultura Livio Camplani per un confronto - spiegano -: le aule, prima di essere affidate ad altre associazioni, erano precedentemente ben autogestite da ragazzi che avrebbero risposto al Comune in caso si fosse presentato un qualsiasi problema nella sala studio».

La difficoltà di trovare luoghi tranquilli e attrezzati è palese, a Marone: i giovani stanno cercando altre soluzioni.

Nel frattempo, è arrivata anche la risposta dell’amministrazione sulla questione aula studio. Il primo cittadino, sottolineando che la «richiesta è degna di attenzione poiché tratta di una tematica importante, ha però scritto che “da tempo l’amministrazione ha individuato nell’edificio di Villa Vismara – dove prendono posto la biblioteca civica e l’associazione Casa dello Studente - il polo culturale e di studio di Marone. Per questo, nel tempo, sono state investite risorse economiche».

La proposta della giunta Rinaldi ai giovani maronesi è quindi quella di «accasarsi» lì: «Ma se dovesse emergere che gli attuali spazi riservati allo studio fossero insufficienti, è nostra intenzione incontrarvi e insieme trovare una soluzione, sempre però all’interno della struttura».

RESTA IL FATTO che InforMaroneSi non è un’associazione costituita, ma un gruppo di persone con idee e proposte comuni: anche giuridicamente, quindi, la questione appare delicata. «Ci confronteremo nella maniera più costruttiva possibile - spiegano i ragazzi - nella speranza di discutere con persone altrettanto tolleranti e aperte a pensieri o proposte diverse. Crediamo che dall’informazione, dal dibattito e dal confronto di idee possano emergere le esigenze dei concittadini».

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