Il campanile indossa il tricolore per i settant’anni degli alpini

di Fausto Scolari
Il tricolore steso su una parete del campanile di Provezze
Il tricolore steso su una parete del campanile di Provezze
Il tricolore steso su una parete del campanile di Provezze
Il tricolore steso su una parete del campanile di Provezze

Ferita dall’inclemenza del vento nei giorni scorsi, la torre campanaria «incerottata» dalle impalcature che consentiranno la prossima settimana agli operai di risistemare e mettere in sicurezza il tetto danneggiato, è nuovamente al centro dell’attenzione. Stavolta ad attirare la curiosità della frazione sono stati gli alpini che ieri hanno disteso lungo una parete del campanile un mega striscione tricolore per celebrare i 70 anni di fondazione del gruppo. GLI ALPINI stanno predisponendo un fitto programma di iniziative. In primis, appunto, la posa della lunghissima bandiera. «L’abbiamo voluta così - spiega il capogruppo Francesco Picotti - in modo che simbolicamente dall’alto ci accompagni fino alla settimana della festa vera e propria dal 4 al 7 aprile. Naturalmente oltre al grande tricolore provvederemo anche a imbandierare il paese con centinaia di bandiere cercando di coinvolgere l’ira cittadinanza che invitiamo a partecipare alla nostra e alla loro festa». Il programma del settantesimo prenderà il via venerdì 5 aprile alle 20,15 con la fiaccolata in ricordo dei caduti e dispersi, seguita sabato 6 aprile alle 20,30 dal concerto nella parrocchiale della mezza soprano provezzese Tea Franchi accompagnata al pianoforte da Fabio Piazzalunga che proporrà «Signore delle Cime, melodie e parole per non dimenticare». Il clou della kermesse è fissato per domenica 7 aprile con la sfilata per la strade del paese. Il gruppo è stato fondato nel 1949 con Angelo Corsini che inaugurò il primo gagliardetto, dal 1999 ha la propria sede. Da sempre è un punto di riferimento per la comunità che sa di poter contare sulle penne nere nel momento del bisogno. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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