«Il personale
di Chiari
è disponibile
a spostarsi»

Mauro Borelli
Mauro Borelli
Mauro Borelli
Mauro Borelli

All’Asst di Chiari il problema maggiore di questi tempi è la carenza di personale, conseguenza tanto di dimissioni che per raggiunti limiti di età di operatori sanitari e medici che mettono in difficoltà un corretto svolgimento delle attività.

L’ASSENZA di interventi di interruzione volontaria di gravidanza nel reparto di ginecologia ed ostetricia di Iseo dove peraltro negli ultimi due anni sono cresciute la nascite, superando lo scorso anno i 530 parti, dipende dal fatto che fin dall’istituzione della legge 194 nel reparto dell’Ospedale di Chiari da cui dipende la struttura iseana, la possibilità è sempre stata garantita.

Probabilmente il problema non si è mai posto proprio per questo, in quanto la distanza tra i due nosocomi è di una ventina di chilometri. Interpellato sulla questione il direttore generale dell’Asst Mauro Borelli ha commentato «Il problema finora non si era mai presentato in questi termini. La nostra Asst ha sempre garantito il massimo impegno e rispetto della tutela della salute a chi si è rivolto alle nostre strutture, anche ora pur in presenza di carenza di personale come abbiamo avuto modo di esporre all’assessore regionale. A Chiari - continua Borelli - l’applicazione della 194 è normale per la presenza nel reparto tanto di obiettori che di non obiettori, ma considerando la situazione del reparto di Iseo, faremo in modo che in caso di necessità, per assicurare l’esercizio di un diritto delle donne che lo richiedano, il personale di Chiari sia disponibile per l’intervento con una trasferta all’ospedale di Iseo».G.C.C.

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