Il Sebino chiama i rinforzi «Per la Guardia costiera serve un presidio fisso»

Guardia Costiera: ausiliari ed effettivi all’incontro di Sale Marasino
Guardia Costiera: ausiliari ed effettivi all’incontro di Sale Marasino
Guardia Costiera: ausiliari ed effettivi all’incontro di Sale Marasino
Guardia Costiera: ausiliari ed effettivi all’incontro di Sale Marasino

«Oggi più che in passato è necessaria la presenza di un presidio della Guardia Costiera sul lago d’Iseo». A ribadirlo con forza è stato Diego Nolli, Capo centro operativo della Guardia costiera ausiliaria di stanza a Sarnico, in occasione dei festeggiamenti a Sale Marasino, per la patrona della Marina Militare, Santa Barbara. «Nella stagione primaverile ed estiva abbiamo effettuato oltre 700 interventi di prevenzione ed informazione, per un totale di più di mille ore suddivise tra i 24 volontari». L’EVENTO MONDIALE di The Floating Piers ha portato l’aumento esponenziale del numero dei turisti sul territorio: serve, secondo Nolli, un passo ulteriore per il sistema della sicurezza dei bagnanti e dei naviganti. A sostegno della sua tesi, anche il primo maresciallo Pasquale Angelillo, della Guardia costiera del lago di Garda, operativa dal 99. Angelillo ha portato l’esempio del grande lavoro svolto sul Benaco, evidenziando la necessità di un presidio fisso anche sul Sebino: «La nostra sala operativa è attiva 24 ore su 24 - conferma il vicecomandante - e 30 militari sono pronti a intervenire per la sicurezza a tutti i frequentatori del Garda. Con i nostri mezzi, da Salò possiamo raggiungere ogni spiaggia in una manciata di minuti. Credo che la nostra presenza possa essere fondamentale aiuto in qualsiasi condizione meteo». I NUMERI, per la situazione el Sebino, parlano chiaro: la stagione turistica ha mostrato problematiche e criticità. Il non rispetto delle regole basilari della navigazione e la noncuranza, da parte dei bagnanti, delle principali norme da seguire per vivere al meglio il lago hanno fatto il resto, mettendo spesso in serio pericolo la vita delle persone: «Serve che il controllo aumenti, e che vada di pari passo con l’aumento del turismo - sottolinea ancora Nolli -. Noi facciamo del nostro meglio, andando anche nelle scuole per sensibilizzare. Ma senza un presidio fisso, che possa intervenire immediatamente, tutti i giorni della settimana, il lavoro a volte è impossibile da svolgere». La pietra è stata lanciata: in vista della prossima estate qualcosa dovrà cambiare. AL.ROM.

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