In rapida discesa il livello e riempimento ora al 64%

di G.C.C.
L’Oglio tra Sarnico e Pontoglio
L’Oglio tra Sarnico e Pontoglio
L’Oglio tra Sarnico e Pontoglio
L’Oglio tra Sarnico e Pontoglio

La giornata di tregua del maltempo è stata sfruttata dal consorzio dell’Oglio che gestisce la diga di Sarnico per ridurre il livello del lago aumentando il deflusso: oltre 260 metri cubi al secondo, con un afflusso che è passato dai 486 metri cubi al secondo di lunedì ai 173 metri cubi al secondo di ieri. L’INGEGNER Massimo Buizza, direttore generale del consorzio che ha diretto la gestione della diga lunedì notte, riducendo il deflusso in corrispondenza dell’aumento delle portate del torrente Rillo e del fiume Cherio, spiega: «La diminuzione delle piogge ha consentito di abbassare il livello del lago di alcuni centimetri, portando il livello idrometrico della diga di Sarnico a +59 centimetri sullo zero. Il lago, tornato al 64% del riempimento, dovrebbe consentire di gestire la nuova ondata di precipitazioni che secondo le previsioni non dovrebbe raggiungere il record dei tre giorni precedenti, quando il livello è passato in 72 ore da –18 a +70, una media di 1 centimetro all’ora. Se il tempo si assesta adesso dovremo pensare a conservare l’acqua, lasciandone uscire meno e mettendone da parte per l’immediato futuro». La riduzione del deflusso si è tradotta in un abbassamento dell’Oglio, che comunque resta più alto degli ultimi anni, sia a Palazzolo che a Pontoglio. Unico problema al momento sembra essere la grande quantità di rifiuti, in gran parte vegetali, che arrivano dalla Valcamonica e sospinti dalla corrente formano nelle anse e nei pressi delle dighe un tappeto poco gradevole alla vista che lentamente copre le spiagge.

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