Incontri in oratorio: l’arte raccontata attraverso la fede

È stato ancora una volta un novembre di approfondimenti all’oratorio di Cellatica, dove, per il terzo anno, si è svolto un ciclo di incontri «con il leit motiv della cultura e il suo intrecciarsi con la fede», spiega Giandomenico Girardelli, organizzatore delle rassegne. Con il titolo «La bellezza salverà il mondo, la fede incrocia le arti» è stato proposto un ciclo «che ha riscosso interesse nei parrocchiani: ad ogni incontro ha presenziato mediamente una quarantina di persone», racconta Girardelli. Le scorse due edizioni, una dedicata al rapporto tra scienza e fede e l’altra alle grandi religioni monoteiste, avevano avuto una partecipazione maggiore, «con circa cento persone ad incontro: forse il tema artistico era più complesso, ma la risposta è stata comunque buona, sia per i numeri sia per l’alto livello delle proposte», continua l’organizzatore. Alla base la convinzione che la fede, quando incrocia le arti, esalta e nutre il genio artistico, lo «incoraggia a varcare la soglia e a contemplare con occhi commossi la méta ultima e definitiva, il sole senza tramonto che illumina e fa bello il presente», come disse Benedetto XVI nel suo discorso agli artisti del 21 novembre 2009. Per approfondire questo incrocio fra fede e arti, la parrocchia di Cellatica ha invitato, ogni mercoledì sera di novembre, ospiti di valore: al via con Ennio Bertolotti, docente di Teoria dell’armonia e analisi al Conservatorio per una riflessione su arte e musica, per proseguire con un incontro sull’arte figurativa a cura di don Giuseppe Fusari, direttore del Museo diocesano di Brescia; quindi l’architetto Elena Camminati ha parlato dell’architettura nei luoghi del sacro e Fabio Pizzul, consigliere in Regione Lombardia ha concluso riflettendo sull’arte di amministrare la città. • I.PAN.

Suggerimenti