L’antico monastero finisce sul mercato: un bando di gestione

di Fausto Scolari

Uno dei gioielli di famiglia, forse il più prezioso del Comune di Provaglio d’Iseo, il monastero di San Pietro in Lamosa: la parte di proprietà comunale sarà messa sul «mercato» per trovare chi la vorrà gestire in concessione per i prossimi sei anni. Lo ha deciso la maggioranza comunale, che non intendendo prorogare la concessione (in scadenza) alla Fondazione San Pietro in Lamosa, ente che l’ha gestito per decenni, ha emesso un avviso pubblico per raccogliere manifestazioni di interesse relative alla nuova concessione. «L’avviso - spiegano gli amministratori - ha lo scopo esclusivamente esplorativo. L’eventuale affidamento della concessione sarà espressamente subordinato all’esperimento di una successiva procedura di selezione. Attraverso la ricerca di manifestazioni di interesse si persegue, in via prioritaria, l’obiettivo di acquisire una sintesi dell’idea progettuale di utilizzo funzionale alla conservazione, gestione e valorizzazione dell’immobile e che sia in grado di offrire concrete opportunità di sviluppo e promozione per il territorio». La durata della concessione si ipotizza essere di 6 anni, rinnovabile per ulteriori 2 anni. Gli introiti derivanti dall’esercizio delle attività ammesse saranno a beneficio del concessionario che, in ogni caso, riconoscerà al Comune un canone di concessione annuo di 1.000 euro. Il Comune pagherà le utenze. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro il 10 settembre al Comune di Provaglio d’iseo - ufficio Protocollo. •

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