L’asilo al sindaco:
«Deve restituirci
i soldi»

di Giuseppe Zani
L’Asilo infantile di Sale Marasino: scontro sull’utilizzo della nuova ala
L’Asilo infantile di Sale Marasino: scontro sull’utilizzo della nuova ala
L’Asilo infantile di Sale Marasino: scontro sull’utilizzo della nuova ala
L’Asilo infantile di Sale Marasino: scontro sull’utilizzo della nuova ala

È in atto un braccio di ferro a Sale Marasino tra l’ente morale «Asilo Infantile» e l’Amministrazione comunale. In ballo, 300 mila euro (291mila quelli effettivamente versati).

L’ente morale ne ha chiesto la restituzione perché, a dire del presidente Francesco Tocchella, il sindaco Marisa Zanotti e i suoi collaboratori non avrebbero rispettato i patti: quei 300 mila euro sono sì serviti a cofinanziare l’ampliamento della scuola d’infanzia (l’ente morale ha persino contratto un mutuo di 200 mila euro per onorare il suo impegno), ma al primo piano della nuova ala, destinato alla scuola, è stata collocata, con decisione unilaterale, la biblioteca comunale.

LA RICHIESTA di Tocchella è stata depositata in municipio. Ne è nato un carteggio che ha tutta l’aria di essere solo alle battute iniziali.

«Non è stato rispettato il protocollo d’intesa - spiega il presidente - sottoscritto nel 2013 da Comune, ente morale e Fondazione Zirotti (200 mila euro il suo contributo): l’ampliamento era finalizzato a ospitare delle sezioni. A opera conclusa, poi, era previsto che il Collegio di vigilanza, presieduto dal sindaco e composto dai presidenti dell’ente morale e della Zirotti, approvasse una relazione finale che desse atto dei risultati raggiunti e delle risorse utilizzate: anche su questo punto i patti sono stati disattesi. Vogliamo indietro i nostri soldi, almeno la quota parte relativa agli spazi occupati dalla biblioteca».

PER IL SINDACO Zanotti, quella di Tocchella è un’iniziativa personale: «Ho più volte sollecitato il consiglio di amministrazione dell’ente morale a esprimersi con una delibera: voglio sapere se la sparata garibaldina di Tocchella è condivisa dagli altri. Quanto al protocollo d’intesa, a nostro parere è stato sostanzialmente rispettato».

Chiaro il tentativo di spaccare il cda, contando sul fatto che il rappresentante della parrocchia è al presente un consigliere comunale di maggioranza, e in definitiva di sconfessare Tocchella.

Per domani il sindaco Zanotti ha convocato Tocchella e Silvestro Toselli, nominato nel cda dall’Amministrazione comunale precedente, ora in minoranza, sulla stessa linea di Tocchella. Lunedì 2 maggio è fissato un incontro della Zanotti con tutto il cda.

Ma il presidente non teme questa strategia in due tempi. «Sono convinto di avere ragione - insiste -. Se ammettono di aver sbagliato e rinunciano ai toni, si può tentare una mediazione. Diversamente chiederò al Tribunale di Brescia un arbitrato».

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