L’olio novello prenota
un futuro da protagonista

L’olio novello punto di forza del paniere delle eccellenze del Sebino
L’olio novello punto di forza del paniere delle eccellenze del Sebino
L’olio novello punto di forza del paniere delle eccellenze del Sebino
L’olio novello punto di forza del paniere delle eccellenze del Sebino

Il «paniere» delle eccellenze agroalimentari del Sebino è tornato a sedurre i buongustai e più in generale le persone che voglio coniugare la salute con la buona alimentazione. La «Festa dell’olio novello», promossa dalla Aem, associazione che riunisce le attività economiche di Marone, ha fatto registrare il consueto bagno di folla. In vetrina ovviamente l’olio Dop prodotto negli uliveti e nei frantoi locali che ha fatto da traino alle altre specialità tipiche.

DAL VILLAGGIO agroalimentare, allestito nel parco di Villa Vismara, alle visite a frantoi e a norcinerie, passando per la cena di gala apparecchiata dagli studenti della scuola alberghiera Mantegna e i convegni a tema dell’Aipol, la piccola Expo del Sebino ha catturato i gusti e l’attenzione di ogni target di pubblico. L’«oro verde» di Marone sta penetrando nei mercati nazionali anche grazie a mirate campagne promozionali. A questo proposito, l’evento andato in scena ieri ha simbolicamente tenuto a battesimo le candidature a membri dell’associazione Città dell’olio di Pisogne, Sale Marasino e Sulzano.

Nel club esclusivo nazionale figurano già Marone e Montisola che insieme agli altri paesi affacciati sul lago puntano sulla «Riviera degli Ulivi», un progetto di marketing agro-territoriale di grandissime prospettiva frutto di una sinergia più che mai importante per il bacino del Sebino e per la promozione delle sue tipicità e tradizioni. A partire appunto dall’olio. A.ROM.

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