La casa per gli anziani
è un’idea rivoluzionaria
Cambia la «Fratelli Zini»

L’inaugurazione dei nuovi spazi della casa per anziani «Fratelli Zini»
L’inaugurazione dei nuovi spazi della casa per anziani «Fratelli Zini»
L’inaugurazione dei nuovi spazi della casa per anziani «Fratelli Zini»
L’inaugurazione dei nuovi spazi della casa per anziani «Fratelli Zini»

Dal rischio chiusura al rilancio, in soli tre anni, il passo non è stato facile, ma alla fine la Casa di riposo «Fratelli Zini» di Paderno è tornata ad essere un approdo sicuro per gli anziani del paese, grazie ai nuovi spazi e a una nuova «idea» di servizio innovativa, che hanno visto la luce nelle ultime ore.

IL TAGLIO del traguardo è stato celebrato ieri nel corso di un open day che di fatto ha alzato il velo sulla moderna e funzionale struttura socio-assistenziale «plasmata» dal restyling promosso sotto l’egida della cooperativa «Il Gabbiano».

LA RSA«Fratelli Zini» dispone adesso di 24 posti e offre un servizio che si colloca a metà strada tra l’assistenza domiciliare e la «classica» concezione di residenza sanitaria assistenziale.

«Gli ospiti della struttura – ha spiegato il sindaco di Paderno Franciacorta, Silvia Gares - possono vivere in questi ambienti quasi come a casa propria, usufruendo al tempo stesso dei servizi che soddisfano i bisogni essenziali assistenziali e sociali».

UNA CASA DI RIPOSO insomma che interagisce con il mondo esterno evitando che gli anziani perdano la propria autonomia, anzi è proprio l’opposto di questo a ispirare la filosofia del servizio.

Qui ggli ospiti vengono stimolati alla socializzazione e alla vita di gruppo - osserva Francesco Luzzardi, direttore generale de Il Gabbiano -. La struttura offre anche un’alternativa, anche temporanea al proprio domicilio, sollevando i familiari dal lavoro di cura e nel contempo da alle persone anziane la possibilità di sperimentare un nuovo modello di vita di cura e di assistenza».

La Rsa si affida a una pianta organica composta da 8 assistenti, un infermiere professionale, un fisioterapista, un educatore, un assistente addetto alle pulizie coordinati dalla direttrice dell’istituto, Annunciata Capuzzi.

Nel progetto di riqualificazione della Casa di riposo di Paderno, che nel 2014 rischiava di chiudere per la mancanza degli standard strutturali necessari per l’accreditamento, sono stati investiti 125 mila euro. La cooperativa gestirà il plesso fino al 2025. F.SCO.

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